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25 aprile: le celebrazioni la Liberazione a Senigallia e nei comuni delle valli Misa e Nevola

italia, tricolore, bandiera italiana, Foto di Roberto Bellasio da Pixabay

SENIGALLIA – Il 25 aprile, festa della Liberazione, non è un giorno qualunque. Non è una ricorrenza o tanto per e non è una celebrazione a cui presenziare controvoglia; meglio non andarci allora. Il 25 aprile è invece il simbolo di una rinascita. Rinascita da un periodo storico che tra alti e bassi – più bassi che alti – ha messo in luce la drammaticità del comportamento umano, così come l’assurdità della guerra. Ma il 25 aprile è soprattutto una festa laica, perché tutte le persone – di qualsiasi razza, sesso e credo religioso – hanno in qualche modo partecipato alla resistenza dal nazifascismo. Ecco perché rinviarla non ha senso.

Il parere dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, è chiarissimo: il suo presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo ha affermato: «La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di un appuntamento di straordinaria rilevanza, perché celebra il giorno della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra. Confermiamo di conseguenza le iniziative promosse, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto». Rispetto del lutto ma non certo rinvio delle manifestazioni. Perché serve solo senso civico, non rinvii che, tra l’altro, creano un pericoloso precedente.

A Senigallia l’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia verrà celebrato già dalle ore 9 con la messa alla chiesa dei Cancelli, con il vescovo Franco Manenti. A seguire deposizione della corona d’alloro presso il sacrario ai Caduti in piazza Garibaldi per poi proseguire nei luoghi simbolo della memoria: Aldo Cameranesi – San Silvestro; Federico Paolini – Via Dalmazia; Anna Frank – Via Capanna; Salvo D’Acquisto – Via Verdi; Caduti di Cefalonia – Via Dogana Vecchia. L’evento terminerà in piazza Roma quando alle 12 ci sarà la deposizione della corona di alloro presso la lapide ai Caduti e con gli interventi di Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia, e di Mabel Morri, presidente ANPI Senigallia. Concluderanno l’evento una lettura di poesie a cura dell’Associazione Nelversogiusto e un breve concerto della banda cittadina. L’Anpi senigalliese ha previsto inoltre anche peril pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 20, al foro annonario una festa in linea con la sobrietà richiesta con musica, bevande e merenda, giochi di ruolo e letture per bambine e bambini. Tra una musica e l’altra dei gruppi che saliranno sul palco (Franco Lorenzetti Band, i Rise Blues, il Trio Cant’Anima e Stand-up Comedy Marche), ci saranno anche una serie di interventi delle associazioni partecipanti. Negli spazi della ex-pescheria verrà inoltre inaugurata la mostra “La Resistenza nel senigalliese e la Costituzione”, aperta dal 25 al 27 aprile, con orari: venerdì 25 e sabato 26, ore 16-20; domenica 27, ore 10-12, 16-20. 

Non è stato reso noto il programma di celebrazioni ad Arcevia, mentre a Barbara si terrà la messa alle ore 8:30 e poi alle 9:15 al monumento ai Caduti ci sarà la cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione di una corona d’alloro e i saluti istituzionali con il sindaco Massimo Chiù.

A Belvedere Ostrense il riitrovo è in piazza Martiri Patrioti alle ore 10, con l’accompagnamento della banda musicale cittadina, per arrivare alla deposizione di fiori presso la stele in memoria del carabiniere “Euro Tarsilli” e di tutte le vittime del terrorismo; alle ore 10:30 la deposizione di una corona al monumento ai caduti del battaglione San Marco e, un quarto d’ora dopo, alle 10:45 al monumento ai Caduti nelle due guerre mondiali. La commemorazione ufficiale sarà presieduta dal sindaco Sara Ubertini per poi partecipare alla messa alle ore 11:15 in chiesa di San Pietro Apostolo.

Castelleone di Suasa celebra la Liberazione conferendo la cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere Gino Serra, classe 1906, residente in paese e morto nel ‘44 per lo scoppio di una mina, già medaglia d’argento alla memoria al Valor Militare conferita dal Ministero della Difesa della Repubblica Italiana il 21 maggio 1948. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci e ANPI – sezioni di Castelleone di Suasa, prevede alle ore 10 il ritrovo in piazza Vittorio Emanuele II e formazione del corteo in direzione del monumento ai Caduti di tutte le guerre, alzabandiera, deposizione delle corone di alloro, saluti istituzionali e consegna, agli eredi di Gino Serra, della cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere. Alle ore 11 messa presso la chiesa comunale di S. Francesco di Paola. Presterà servizio la banda musicale “Giuseppe Verdi” di Castelleone di Suasa diretta da Daniele Bianchi.

Le celebrazioni a Chiaravalle sono state organizzate con la sezione locale dell’Anpi, intitolata a “Edo Magnalardo”. Il via alle ore 10 al cimitero di Chiaravalle, con la deposizione di un simbolo tricolore sulle tombe dei partigiani lì tumulati. Alle ore 10:30 in largo Oberdan il ritrovo e partenza del corteo istituzionale accompagnati dalla banda “Città di Chiaravalle” fino a piazza Mazzini dove si terrà la deposizione di corone d’alloro al monumento ai Caduti. Poi ci si sposterà ore 11 in piazza Risorgimento per l’intervento della sindaca Cristina Amicucci e dell’ANPI di Chiaravalle. Stessa piazza dove è stata allestita una mostra sulla liberazione dal nazifascismo (ore 9-13).

A Corinaldo l’80esimo anniversario della Liberazione si celebrerà con due momenti distinti: alle ore 10 il raduno e deposizione di una corona al cippo del sottotenente  Alfonso Casati con autorità e rappresentanze; alle 10:30 il raduno presso il palazzo comunale e partenza del corteo, deposizione di una corona al sacrario cittadino e al monumento ai Caduti. Presta servizio il Corpo bandistico “Città di Corinaldo”. A seguire, alle ore 11:30 in sala consiliare Ciani, si terranno gli interventi per la consegna delle borse di studio  “Arnaldo Ciani”, comandante partigiano e primo sindaco di Corinaldo dopo la Liberazione, in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza”.

Inizierà alle 11 anche il programma di iniziative a Montemarciano, con il corteo e la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti e alle lapidi di Carlo Falcinelli, Aldo Camerunesi e Aldo Moro. Parteciperanno la banda musicale “Gastone Greganti” e la corale “San Cassiano”, oltre alla Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi.

Il programma di Monte Porzio prevede alle ore 11 il ritrovo presso il monumento ai Caduti; alle 11.15 la deposizione di una corona a cui seguiranno delle riflessioni con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Monte Porzio e con il sindaco Marco Moscatelli.

In occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della festa della Liberazione a Monte San Vito, il 25 aprile 2025 si terrà la messa nella chiesa di san Giovanni alle ore 9:30, poi a seguire corteo con deposizione della corona di alloro presso il monumento in memoria dei fratelli Cervi, e in piazza della Repubblica al monumento ai Caduti delle guerre. Interverrà la Banda Musicale “Roberto Zappi” Città di Monte San Vito, gli alunni del CCR dell’Istituto Comprensivo Montemarciano- Monte San Vito e la delegazione ANPI.

Cerimonia in piazza Romagnoli a Morro d’Alba per la Liberazione. L’iniziativa partirà alle 11 con la deposizione di una corona commemorativa e la lettura di testi sul significato della giornata e della ricorrenza. Concluderanno la mattinata il discorso celebrativo del sindaco Enrico Ciarimboli, poi i canti e le marce della Liberazione con la partecipazione della banda cittadina.

Nella vicina Ostra la celebrazione comincerà con la messa alle ore 9:30 alle chiesa di San Pietro Ap. in località Vaccarile e con la deposizione della corona d’alloro alla lapide nel piazzale; ci si sposterà poi alle 10:45 al cippo e al milite ignoto per la deposizione della corona d’alloro mentre alle 11:15 in sala comunale ci sarà l’intervento “Voci di Libertà” a cura della classe 3A della scuola “A. Menchetti”. A seguire la presentazione del libro di Paolo Pirani, dedicato al concittadino ostrense Bruno Peverini dal titolo “Partigiano della vita”. Presterà servizio la banda “Città di Ostra-Ovidio Bartoletti”.

Discorso in piazza del sindaco di Ostra Vetere Massimo Corinaldesi e deposizione di una corona monumento ai Caduti, a partire dalle ore 10:30 sono le iniziative organizzate dal Comune in ossequio al lutto nazionale deciso dal governo.

Programma che invece a Serra de’ Conti prevede alle ore 10:15 la deposizione omaggio a Salvo D’Acquisto nella frazione Osteria dove è presente il monumento dedicato al carabiniere; alle 10:30 il raduno in piazza Gramsci con l’onore ai caduti e deposizione corona d’alloro, a seguire il corteo per le vie cittadine fino alla chiesa dove si terrà la messa. La giornata si concluderà con la commemorazione ufficiale presso il monumento ai Caduti di piazza IV Novembre, con gli interventi delle autorità e del consiglio comunale dei Ragazzi. Alla manifestazione interverrà la Centenaria Società Concertistica.

A Trecastelli l’inizio della cerimonia per la Liberazione è previsto alle 8.45 con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Monterado, cui seguiranno un momento di raccoglimento e i saluti istituzionali. La cerimonia di deposizione sarà preceduta da un breve corteo con partenza da largo Maria Lisa Cinciari Rodano. Alle ore 9.15 si raggiungerà il monumento ai Caduti di Castel Colonna per la deposizione della corona d’alloro, seguito da un breve momento di raccoglimento. Infine alle ore 9.30 ci sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Ripe, sempre seguito dal momento di raccoglimento. La cerimonia si concluderà con la deposizione della corona d’alloro alla targa di Giuseppe Grossi situata presso le scale della sede Comunale di Ripe.

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