Abusi nella chiesa cattolica: arriva a Senigallia il coordinatore della diocesi di Bolzano
“Dobbiamo prendere sul serio quello che è emerso. Ascoltare. Mi assumo la responsabilità personale e istituzionale. Serve un profondo cambiamento culturale». Si esprimeva così il vescovo Ivo Muser, in un’intervista rilasciata alla giornalista Fabiana Martini, dopo la presentazione dell’indagine indipendente sugli “Abusi sessuali su minori e su adulti vulnerabili nell’ambito della Diocesi di Bolzano-Bressanone dal ’64 al 2023”, a opera dello studio legale Westpfahl Spilker Wastl di Monaco, in collaborazione e con il sostegno dello studio legale associato Kofler Baumgarten & Partner di Brunico. Quella di Bolzano è la prima e al momento l’unica diocesi italiana ad aver promosso un’indagine indipendente con l’obiettivo prioritario di soddisfare il legittimo interesse delle persone offese di conoscere la verità.
La stessa diocesi altoatesina è stata tra le prime in Italia ad aver istituito, da oltre un decennio, un servizio di prevenzione agli abusi nella Chiesa cattolica, di ascolto e tutela delle le vittime, coordinato da don Gottfried Ugolini. E proprio Ugolini sarà ospite a Senigallia martedì 14 ottobre 2025, alle ore 21, presso il teatro “Portone”. L’incontro, aperto alla cittadinanza, ha per titolo: “Custodire e tutelare, l’attenzione ai
minori e alle persone vulnerabili nella comunità”. Alla luce del Vangelo e dei recenti documenti della Chiesa in merito alla ferita degli abusi, che sanguina e che lacera la stessa Chiesa, è urgente avviare una rivoluzione educativa per intraprendere la via della prevenzione in ogni ambito della vita pastorale, così come in tutta la società. Qualsiasi forma di abuso di chi svolge un servizio nella Chiesa in nome di Dio, è un abuso di estrema gravità con conseguenze pericolose e devastanti: prendere coscienza di tale gravità e assumersi le proprie responsabilità nella comunità cristiana è il primo passo per una sana prevenzione. “Non si tratta di diffondere un clima di sospetto e di paura – scrivono i promotori dell’incontro – bensì di corresponsabilità e di protezione. Gli abusi estremi non sono funghi nati in una notte, sono la conseguenza di abusi meno evidenti ed eclatanti, pur sempre gravi e pericolosi: riconoscerli al primo insorgere è compito di tutta la comunità, generare nuovi stili educativi liberi e umili è l’obiettivo del nostro cammino diocesano, in cui si inserisce l’intervento di don Gottfried Ugolini”.
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