L’associazione “La Chiave di Cichino” rivitalizza il borgo di Roncitelli tra cultura, storia e tradizioni
Il borgo di Roncitelli, frazione di Senigallia, è in fermento grazie all’impegno dell’associazione culturale “La Chiave di Cichino”, fondata lo scorso febbraio con l’obiettivo di dare nuova linfa al paese. Abbiamo incontrato il presidente Giancarlo Galli per scoprire le iniziative che stanno animando l’estate roncitellese, culminando con la tanto attesa ripresa della rievocazione storica. L’intervista, in onda su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM), è disponibile anche qui grazie al lettore multimediale.
Nata circa un anno e mezzo fa, l’associazione di promozione sociale è cresciuta rapidamente, passando da 26 soci iniziali a 75. È un’associazione senza scopo di lucro, che si occupa di promozione culturale, spiega Galli, ricordando che sfrutta i locali dell’ex scuola elementare messi a disposizione dall’amministrazione comunale. Tra i suoi scopi anche il contrasto allo spopolamento dei centri interni e la valorizzazione delle sue peculiarità e tradizioni.
Un inverno di corsi, un’estate di eventi
Durante i mesi invernali, l’associazione non è rimasta inattiva, organizzando con successo corsi di ginnastica posturale, yoga, violino, cucito e ballo, molti dei quali tenuti gratuitamente da residenti del luogo. L’estate si preannuncia altrettanto vivace. Si è già tenuto l’evento “Teatro sotto le stelle” e il 26 luglio sarà la volta del saggio degli allievi del corso di violino, seguito dalla proiezione di una vecchia commedia locale. L’8 agosto sarà un giorno importante con la commemorazione degli 80 anni dalla liberazione di Roncitelli, anche da un punto di vista fotografico e bandistico.


Il ritorno de “La Chiave di Cichino”: un tuffo nel medioevo
Il clou dell’estate sarà la ripresa de “La Chiave di Cichino”, la rievocazione storica interrotta circa 10-12 anni fa per mancanza di persone e fondi, rivela Galli. Anche se in maniera più leggera, verrà riproposta il 31 agosto. L’evento rievoca un fatto storico del 1355, quando il vescovo Ugolino consegnò a Cichino, capitano di giunta, la chiave del castello di Roncitelli. La serata prevede due cortei storici e sarà possibile degustare piatti tipici. Non mancherà un mercatino con i giochi di una volta, per far divertire i più piccoli e riscoprire le tradizioni.
Un centro di documentazione storica: preservare la memoria
Uno dei progetti più significativi è il trasferimento e la riapertura del centro di documentazione storica degli ultimi cent’anni di Roncitelli. Inizialmente ospitato in una casa privata, il centro raccoglie documenti e fotografie che testimoniano la ricca storia del borgo.
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