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A Senigallia una consulta della fotografia, la proposta in aula per discussione e voto

Mario Giacomelli in una foto di Giovanna Calvenzi (© The Mario Giacomelli Archive)

E’ stata lanciata ormai alcuni mesi fa la proposta di istituire una consulta comunale della fotografia a Senigallia. Oggi l’iniziativa del presidente del consiglio comunale Massimo Bello e della presidente della consulta della cultura Anna Maria Bernardini si trova a un passo dall’approvazione finale. Tra pochi giorni approderà in aula consiliare per la discussione generale, degli emendamenti e del voto. Inizia da questi elementi l’intervista a uno dei due proponenti, Bello, ai microfoni di Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) lunedì 28 e martedì 29 aprile alle ore 13:10 e alle ore 20, oltre a una replica ulteriore domenica 4 maggio alle 16:50. L’audio integrale è disponibile anche in questo articolo, assieme a un breve testo.

L’idea nasce dalla volontà di creare un luogo istituzionale di coordinamento, proposta e riflessione per le numerose associazioni fotografiche della città, in un territorio storicamente legato alla fotografia grazie a figure come Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli e tanti altri. Proprio in vista del centenario della nascita di Giacomelli, che cade come si saprà proprio nel 2025, si è ritenuto importante dare vita a questo spazio permanente per sostenere e sviluppare la cultura fotografica attraverso una rete coordinata dall’ente locale.

Atto ancora più di rilievo, secondo Bello, un «valore aggiunto» dato il riconoscimento di Senigallia come “Città della Fotografia” ottenuto dalla Regione Marche nel 2018. Non si tratterebbe di un doppione della consulta della cultura, in quanto quest’ultima ha una portata più generale, mentre la nuova consulta si focalizzerà specificamente sul settore fotografico, ricco di storia, eventi e importanti esponenti locali, nazionali e internazionali. Un organismo ovviamente aperto alla partecipazione delle varie associazioni fotografiche di Senigallia e che va oltre la portata delle celebrazioni per Giacomelli o la recente scomparsa di Riccardo Gambelli, altro importante esponente della “scuola del MISA”, divenendo un organismo permanente.

La proposta ha registrato anche umori tiepidi, dai consiglieri di minoranza durante la seduta congiunta della prima e quarta commissione consiliare in cui si discuteva dell’iniziativa di istituire la consulta della fotografia. In tal senso, Bello preferisce non commentare direttamente la posizione di astensione, auspicando però un’unità di intenti su una proposta che considera apolitica e importante per la cultura della città. E un voto unanime in consiglio comunale.

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