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La città che vogliamo: il partecipato incontro che dà avvio al percorso promosso dalla Diocesi

Nel prossimo mese di ottobre prenderà il via la seconda edizione de “La città che vogliamo”. Visto il successo di quella del 2020, la Diocesi di Senigallia, tramite l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro e Caritas, ha deciso di riproporre il laboratorio di democrazia partecipativa per promuovere il dialogo costruttivo, la partecipazione responsabile delle cittadine e dei cittadini senigalliesi, in vista delle elezioni amministrative a Senigallia, previste per primavera 2026. Nel frattempo, in vista del percorso vero e proprio che sarà aperto alla cittadinanza, mercoledì 9 luglio scorso, nell’oratorio della parrocchia di Cesanella di Senigallia, si è svolto un incontro rivolto alle associazioni sportive, culturali, di volontariato sociale, di rappresentanza delle categorie economiche e sindacali e delle associazioni e movimenti ecclesiali senigalliesi, nella pronfonda convinzione che siano anche queste preziosi agenti di cambiamento, confrontandosi e realizzando iniziative per il bene di tutti, impegnandosi in servizi e promuovendo valori fondamentali. 

L’incontro è stato introdotto dal Delegato della Pastorale sociale Giovanni Spinozzi e dal Vescovo Franco Manenti, i quali hanno ricordato l’esperienza della Settimana Sociale dei Cattolici di Trieste dal titolo “Al cuore della democrazia”, al termine della quale la Chiesa italiana è stata invitata a farsi portatrice di un rinnovato impegno sociale e politico per tutta la comunità, con lo scopo di coltivare legami, generare amicizia sociale, saper entrare nel conflitto con generosità. La Diocesi di Senigallia ha deciso con coraggio di accogliere questo invito rinnovando il percorso de “La città che vogliamo”.

La serata è continuata con un momento di conoscenza tra le oltre 50 associazioni presenti. A turno, ogni rappresentante ha presentato la propria associazione, descrivendone tre tratti caratteristici. Poi è stato presentato alle associazioni il percorso che si comporrà di 5 incontri aperti, da ottobre 2025 e fino al febbraio 2026.

Si è infine lasciato alle associazioni un piccolo compito per casa, da svolgere prima dell’inizio vero e proprio del percorso dove non ci saranno più rappresentanti ma ognuno parteciperà in veste di singolo cittadina e cittadino: “Cosa proporreste per Senigallia partendo dalla vostra esperienza associativa?“, questa la domanda che vuole sollecitare idee una città più inclusiva e giusta.

Il confronto è stato piacevolmente accompagnato dal cibo e dalle bevande preparati dal gruppo SE.PO.FA – Servizio di tempo libero e vita Indipendente – promosso e gestito dalla cooperativa sociale ‘Casa della gioventù’ (nella fotografia sotto).

“La città che vogliamo” è iniziata nel migliore dei modi. L’entusiasmo e le aspettative per questo percorso sono tante. Qualora ci fossero associazioni che volessero dare il loro contributo pur non avendo partecipato all’incontro, basta scrivere all’indirizzo: lacittachevogliamo.senigallia@gmail.com.

Diocesi di Senigallia
Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro

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