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Il Consiglio di Stato “boccia” il Tar Marche sulla vicenda di ponte Garibaldi

Senigallia, il vuoto lasciato dopo la demolizione di ponte Garibaldi. In secondo piano la provvisoria passerella ciclopedonale

Si torni a parlare il prima possibile, e discutendone nel merito, di ponte Garibaldi. Lo ha ordinato il Consiglio di Stato, con la sentenza della quarta sezione che ha ribaltato quanto espresso invece dal Tar delle Marche lo scorso maggio.

Il tribunale amministrativo regionale non aveva riscontrato elementi necessari per fermare l’avvio a Senigallia di un progetto di ricostruzione del ponte dopo che la precedente struttura era stata demolita a seguito della disastrosa alluvione del 15 settembre 2022. Secondo il massimo organo di giustizia amministrativa invece «i motivi delle associazioni ricorrenti» – Italia Nostra, Confluenze, Gruppo Società e Ambiente, affiancate da Archeoclub d’Italia e Amici della foce del fiume Cesano – «devono essere esaminati nella sede di merito».

Da qui il sollecito al Tar Marche a fissare una nuova udienza.

Soddisfatte le associazioni ambientaliste e culturali di Senigallia. I legali Paolo Pittori e Michela Urbani auspicano che il commissario straordinario all’alluvione 2022 Francesco Acquaroli fermi l’iter e non si assuma alcuna responsabilità sui lavori prima della decisione di merito del TAR. C’è infatti il rischio che ci si possa trovare con un’opera non legittimata.

«E’ evidente – sottolineano – che qualora si arrivasse alla realizzazione del ponte e pervenisse una decisione di accoglimento del Tar, il ponte stesso diverrebbe un’opera abusiva, come illegittima sarebbe anche la condotta degli organi amministrativi, con ogni conseguenza immaginabile».

Alla base del ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato c’è un’opera giudicata dalle associazioni ricorrenti molto impattante a livello architettonico, urbanistico, viario ed economico. Su questi aspetti hanno raccolto le firme di oltre 10mila persone contrarie al progetto, secondo le quali non ci sarebbe inoltre alcun vantaggio per quanto riguarda la riduzione del rischio idraulico a Senigallia.

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