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Elezioni regionali Marche 2025, intervista a Daniela Pieragostini (Movimento 5 Stelle)

Daniela Pieragostini

SENIGALLIA – Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali 2025, il dibattito politico si accende e il Movimento 5 Stelle presenta la sua visione per le Marche. In un’intervista esclusiva a Radio Duomo Senigallia InBlu, la candidata Daniela Pieragostini ha toccato alcuni dei temi a suo dire cruciali per la definizione del futuro della regione Marche: istruzione, sanità, lavoro, turismo e ambiente. L’intervista, in onda lunedì 15 settembre alle ore 13:10 e alle ore 20 su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM), è disponibile anche in quest’articolo grazie al lettore multimediale.

Scuola: la sfida educativa

Il primo tema affrontato è la scuola, settore che di fatto simboleggia un po’ la sfida educativa che oggi è sotto gli occhi a tutti. Pieragostini ha ricordato i cospicui investimenti del Governo Conte e criticato l’atteggiamento muscolare del ministro dell’istruzione Valditara, sottolineando come la soluzione ai problemi attuali non risieda nei divieti, ma nell’educazione e in quel “patto” con le famiglie. «Il divieto dell’uso dello smartphone a scuola non è la soluzione ideale – ha affermato – la questione è educare all’utilizzo della tecnologia e del digitale, a partire dalla sinergia tra scuola e famiglia».

Sanità: la vera battaglia

La sanità, ha sottolineato la candidata, è il fulcro della sfida elettorale. La proposta del candidato presidente Matteo Ricci e dell’alleanza di centrosinistra, a cui il Movimento 5 Stelle dà il proprio supporto, è quella di destinare il 7% del PIL alla sanità: «un obiettivo concreto», spiega, raggiungibile solo dirottando le risorse dagli armamenti. La candidata ha identificato i problemi più urgenti: le lunghe liste d’attesa e la carenza di personale. A suo avviso, il personale medico e infermieristico è sovraccaricato e numericamente sottodimensionato, un problema che l’attuale amministrazione regionale non è riuscita a risolvere. Altro deficit del centrodestra è, secondo Pieragostini, la mancata gestione dei fondi PNRR che sta comportando il forte rischio per la realizzazione di alcuni progetti come la casa della comunità a Corinaldo.

Lavoro e turismi

L’intervista si è spostata sul lavoro, con un focus sulla qualità dell’occupazione. Pieragostini ha criticato la lettura parziale dei dati sull’occupazione, sottolineando la diffusione di lavori precari e con salari bassi. Ha sostenuto l’introduzione del salario minimo regionale, che secondo lei è un passo non solo possibile, ma «doveroso» per evitare la fuga dei giovani qualificati dalla regione.
Per quanto riguarda il turismo, la candidata ha proposto una visione olistica per le Marche, da lei paragonate a «un piatto con ingredienti di altissima qualità, ma assemblato in maniera improvvisata». La soluzione, a suo parere, non sta solo nel turismo balneare, ma nell’integrazione con gli altri turismi, restituendo opportunità alle aree interne e in un sistema che offra opportunità tutto l’anno.
L’appello al voto è rivolto in particolare ai delusi dalla politica, a superare il disincanto del «tanto sono tutti uguali» e a votare per un cambiamento per le Marche, costruito sulla fiducia, sulla competenza e sulla valorizzazione del bene comune.

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