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Emiliano Toso e la musica delle emozioni: «Scienza, arte e spiritualità possono dialogare»

Emiliano Toso

Nel nuovo appuntamento con le interviste che Radio Duomo Senigallia in Blu propone ai suoi ascoltatori e alle sue ascoltatrici, abbiamo dedicato un piccolo spazio alla musica e alle sue “ricadute” in termini di effetti benefici per le persone. Di questo si occupa Emiliano Toso, biologo molecolare ma è anche musicista e compositore, che si è esibito sabato sera, lo scorso 17 maggio, al teatro Goldoni di Corinaldo insieme alla violinista Valentina Wilhelm. L’esperienza personale e la sua proposta musicale, oltre alla sua formazione scientifica sono dunque al centro dell’intervista che vi proponiamo, in onda su 95.2 FM lunedì 19 e martedì 20 maggio (ore 13:10 e ore 20) e domenica 25 (alle ore 16:50). L’audio è disponibile anche qui grazie al lettore multimediale.

Toso ha unito la biologia alla musica creando composizioni che vengono utilizzate in tutto il mondo in ambienti assistenziali, ospedalieri, centri olistici, lavorativi, didattici, creativi. Composizioni finalizzate al benessere delle persone, donando pace e rilassamento nell’ascolto. Nel 2013 Emiliano Toso realizza il suo sogno, quello di incidere un album, il cui titolo è “Translational Music – un mare di cellule sotto un cielo di stelle” con il quale inaugura il suo progetto di integrazione appunto tra biologia e musica a 432 hertz. Che nasce dal desiderio di capire come mai le persone, quando entrano in contatto con una certa musica, poi ne escono rilassate o addirittura stimolate a esprimere il meglio di loro stesse.

Le due dimensioni – quella scientifica e quella musicale – si sono incrociate in Toso, ma anzi, lui si professa più che altro uno spettatore di questo incrocio che vuole poi proporre nei suoi concerti dove gli strumenti sono accordati su una certa frequenza per poter ascoltare con il corpo, con tutto il corpo, un ascolto profondo a livello di cellule. La proposta però non viene offerta solo nei teatri, dove gli spettatori diventano coautori e invitati a salire sul palco, ma anche negli ambienti assistenziali, come gli ospedali, o formativi, come le scuole. Toso è anche l’autore di un’incredibile esibizione dal vivo col pianoforte in una sala operatoria, dove i medici stavano intervenendo chirurgicamente su un bambino. Forse un’esperienza diciamo “estrema”, ma a cui hanno fatto seguito anche altre esibizioni nelle carceri, o di fronte a donne in gravidanza  e persino nel momento del parto. 

Una sorta di musica delle emozioni, che adesso sta diventando una componente nella scienza, soprattutto in campo sanitario, con la medicina integrata. Proprio sull’integrazione tra i diversi saperi scientifici, tra l’anima spirituale e l’espressività artistica si concentra Emiliano Toso nell’intervista che vi invitiamo ad ascoltare, prefiggendo una specie di dialogo, finora mai avvenuto ma ora possibile grazie anche ai progressi tecnologici. Di certo, però, nell’arte di Toso, c’è la necessità di parlare un linguaggio che favorisca una condivisione con l’ascoltatore: «Mi piace proprio guardare negli occhi le persone che sono venute al concerto, invitarle a salire sul palco e insieme creare qualcosa di bello» ci ha spiegato. E allora buona musica.

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