Skip to main content

Erosione, lavori pubblici, sicurezza: intervista a 360° al sindaco di Montemarciano Maurizio Grilli

Maurizio Grilli, sindaco di Montemarciano

Erosione costiera, lavori pubblici, sicurezza, ma anche piste ciclabili, la bretella all’autostrada e la questione dell’ambulatorio medico a Marina. E’ un’intervista a tutto campo quella che abbiamo realizzato a Maurizio Grilli, sindaco di Montemarciano, ospite di “20 minuti da Leone” su Radio Duomo Senigallia. L’intervista è in onda mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, alle ore 13:10 e alle ore 20, con un’ulteriore replica domenica 26 a partire dalle 16:50 (la seconda di tre interviste). L’audio integrale è disponibile anche in questo articolo (cliccando sul tasto ‘riproduci’ del lettore multimediale), insieme ai tratti salienti in formato testuale.

Partiamo dalla sicurezza urbana e dall’ordinanza di chiusura di parchi e giardini pubblici, proprio perché c’erano stati dei problemi.
La situazione è che l’ordinanza è ancora vigente, lo rimarrà fino al 28 febbraio. Abbiamo scelto di limitarla a quella data, ma posso dire che è una sorta di sperimentazione che sono pronto a rilanciare anche per la bella stagione per scoraggiare queste attività, che io definisco anche criminali. Come nel caso del parco di Case Bruciate. Non si può semplicemente descriverlo come una bravata. A Montemarciano le problematiche del mondo giovanile sono note a tanti, forse non a tutti, ma hanno un impatto molto rilevante su questa comunità. Stiamo cercando di migliorare il controllo del territorio, poi cercheremo risorse per potenziare la videosorveglianza in questi spazi verdi.

Piano delle opere pubbliche: su cosa vi state concentrando?
Non avendo grandi disponibilità di risorse, noi siamo concentrati sulla riapertura del teatro, avremo un progetto esecutivo disponibile a brevissimo, parteciperemo a un bando regionale e quindi l’auspicio è che si esca positivamente da questa partecipazione e si possa quindi mettere mano a un intervento che comunque in questo momento sta a circa 400 mila Euro. Poi l’obiettivo rimane quello descritto in campagna elettorale, riuscire a fare interventi di manutenzione in maniera più puntuale, quello che è stato un po’ il punto debole dell’ultima consiliatura. Il rischio è però di tamponare da una parte ma di scoprirci dall’altra: la coperta non è solo corta, ma proprio lacerata.

Uno dei punti, per quanto riguarda le opere pubbliche, forse più attesi è la soluzione contro l’erosione costiera, a che punto siamo con questo progetto tra ripascimento e difesa della costa?
Siamo in ritardo, questo è ormai noto a chiunque, il ritardo è stato provocato dalla necessità da parte della Regione Marche di acquisire delle integrazioni documentali che ha provocato un ritardo nelle autorizzazioni e di conseguenza siamo scivolati da ottobre a questa seconda metà di gennaio. L’intervento di prelevo della ghiaia dal fiume Esino è imminente e poi inizierà il vero e proprio ripascimento: c’è stato un sopralluogo per coordinarsi anche perché un tratto di via Lungomare verrà chiuso al transito, e in un altro ci sarà il senzo unico alternato.

In quel tratto poi in teoria dovrebbe passare anche la ciclovia adriatica, come è possibile conciliare questa infrastruttura con le problematiche note?
Questo è uno dei problemi che stiamo affrontando in queste settimane. Fintanto che non sarà realizzato questo intervento di ripascimento e non sarà chiuso il cantiere, è impossibile pensare di farla realizzare sulla nuova spiaggia. La carreggiata ha dimensioni minime, ci sono i parcheggi e quindi lo spazio per una pista ciclabile non c’è, salvo che non si voglia decidere di fare un senso unico, ma ci metterebbe in forte difficoltà. Non mi piace temporeggiare ancora, però ci troviamo con un fazzoletto di terra sul quale devono insistere tante cose e non è sicuramente la situazione ottimale.

Sempre in tema di infrastrutture, com’è andato a finire il progetto della bretella all’autostrada?
Noi di Progetto Montemarciano abbiamo sempre criticato quella scelta, perché se da un lato è vero che bisogna liberare dal traffico via Molinello, via Fornaci, via Roma, però è anche vero che quella soluzione progettuale avrebbe semplicemente spalmato il traffico su due zone diverse senza però portare il traffico proprio fuori dall’abitato di Marina, verso nord, quindi verso il territorio di Senigallia. Abbiamo incontrato già un paio di volte Autostrade, c’è la disponibilità a rivedere il progetto, tra l’altro abbiamo appreso che il comune è inadempiente nel fornire delle valutazioni che afferiscono a quello che è poi l’impatto acustico di questa strada che verrà realizzata, quindi c’è un’impasse.

L’ambulatorio medico di Marina verrà chiuso oppure no?
Quello sè uno spazio privato sul quale il Sindaco o il Comune Montemarciano non hanno capacità di intervento: è destinato probabilmente ad assolvere nuove funzioni. I medici di famiglia che per tanti anni hanno svolto servizio in quello spazio, hanno deciso di trasferire l’attività ambulatoriale solo a Montemarciano. Noi abbiamo incontrato il privato, abbiamo incontrato i medici, abbiamo cercato di capire se c’era margine di manovra mettendo sul piatto uno spazio pubblico nostro. Purtroppo non è una questione di costi d’affitto, ma di questioni organizzative tutte inerenti all’attività ambulatoriale dei medici non sembrano esserci spiragli.

Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram.