Giornate FAI d’autunno: cinque tesori aperti tra Senigallia e Arcevia
Torna l’atteso appuntamento con le giornate FAI d’autunno, un’iniziativa che da decenni rinnova la «feconda alleanza tra cittadini virtuosi e migliaia di volontari», come l’ha definita il presidente Fai Marco Magnifico. Sabato 11 e domenica 12 ottobre saranno aperti al pubblico 700 beni storici, culturali e paesaggistici solitamente non fruibili di tutta Italia. L’edizione di quest’anno, la quattordicesima, si preannuncia ricca di scoperte, soprattutto nel territorio diocesano tra Senigallia e Arcevia. Nel servizio AUDIO – in onda lunedì 6 e martedì 7 ottobre alle ore 13:10 e alle ore 20 su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) e che è disponibile anche qui grazie al lettore multimediale – potrete sentire le voci di alcuni dei protagonisti dell’evento.
La missione del FAI: cultura, speranza e sostegno
L’iniziativa non è solo un’opportunità di fruizione, ma anche di raccolta fondi e di sensibilizzazione per il Fondo Ambiente Italiano (FAI), che quest’anno celebra anche i suoi 50 anni. La partecipazione è fondamentale: ad ogni visita, con una donazione libera, i cittadini potranno sostenere la missione della fondazione nel tutelare e valorizzare il ricchissimo patrimonio del Paese. Il contributo non è solo economico, ma anche civico e culturale: il FAI offre conoscenza, e i cittadini con la loro presenza offrono la forza per continuare a realizzarla.
Il programma nelle Marche: borghi e vino d’eccellenza
Le Marche hanno risposto all’appello del Fai con l’apertura di ben 46 beni, 5 nell’area senigalliese che mirano a coniugare la valorizzazione dei borghi e l’eccellenza vitivinicola locale. La delegazione FAI di Senigallia ha selezionato un percorso che spazia dalla storia rurale all’enologia di pregio. Come ha spiegato la capodelegazione locale, Maria Rosa Castelli, l’attenzione è puntata sul borgo di Nidastore ad Arcevia, risultato primo nel censimento dei “Luoghi del Cuore” delle Marche con quasi 12.000 voti, tra tutela e valorizzazione. I visitatori potranno ammirare mostre fotografiche, assaggiare prodotti tipici e assistere all’esibizione dei falconieri dell’associazione “Le ali della terra”.
Quattro le cantine che aderiscono all’iniziativa: Conti di Buscareto (Ostra), Villa Bucci (Ostra Vetere), Roberto Venturi (Castelleone di Suasa) e Opera Pia Mastai Ferretti (Senigallia). I proprietari racconteranno la storia delle loro famiglie e del vino, mentre i giovani apprendisti ciceroni guideranno i percorsi nelle vigne, evidenziando il profondo legame tra vino e territorio.
Le informazioni e l’elenco completo dei beni, con orari e dettagli, è disponibile sul sito fondoambiente.it.
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