La politica che vogliamo
La Diocesi ha rilanciato ‘La città che vogliamo’, il percorso di partecipazione cittadina in vista delle elezioni comunali di Senigallia, primavera 2026. Puntuali come il caldo in estate, i sorrisini di sufficienza, le accuse di strumentalizzazione partitica, il disincanto di chi considera il progetto una cosa buona, ma sostanzialmente inutile.
Sarà una consolazione di basso cabotaggio, ma vedere tante persone che hanno avuto voglia di guardarsi in faccia e conoscersi meglio, ha quasi del miracoloso. Tanto più senza insultarsi, fuggendo l’arroganza di considerarsi sempre e comunque dalla parte giusta, accettando la politica, ad ogni livello, come qualcosa di molto complicato che chiede tempo e approfondimento. Quella politica che sa fare sintesi, con competenza ed intelligenza, di interessi e sensibilità diverse.
Un po’ troppo? Forse sì, visti i tempi che corrono, ma se qualcuno ha ancora voglia di desiderarla, prendiamoci il diritto di plaudire, dire grazie e fare il tifo per la città di tutti.
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