Manifesti che manifestano
La logica è sempre quella: l’avversario politico è nemico! Se i social network sono il regno della violenta arroganza ‘a prescindere’, a quanto pare anche i più tradizionali e vintage manifesti elettorali affissi in città sembrano dare fastidio, almeno a chi ne ha strappati alcuni. I muri e i tabelloni abitati da volti che ‘ci mettono la faccia’, comunque la pensiamo, vanno difesi. Distruggere – nelle tante modalità in cui è possibile farlo – non costa niente, come è a costo zero delegare in bianco, insultare da una comoda tastiera e scegliere facili scorciatoie. Poi, però, ci accorgiamo che in un mondo fatto così, stiamo peggio tutti.
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