L’Adriatico avvicina le sue coste: a Senigallia il Consiglio direttivo del Forum adriatico – ionico

“Senigallia – ha detto il Presidente del Consiglio comunale senigalliese Bello – è stata per un giorno ‘capitale’ del Forum e di questo ringrazio i colleghi del Consiglio Direttivo per aver scelto la nostra città quale sede dell’incontro. La presenza delle municipalità della costa balcanica e dei Comuni italiani ha rappresentato un evento importante per il consolidamento e la condivisione della strategia UE della macroregione adriatico-ionica”. Non nasconde la sua soddisfazione Massimo Bello (Vice Presidente della Federazione AICCRE Marche -delegazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, di cui è anche membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale) nel comunicare l’esito positivo dei lavori della sessione del Consiglio Direttivo del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC), ospitati per due giorni nell’Aula consiliare della Residenza municipale di Piazza Roma alla presenza dei rappresentanti delle città di Senigallia, Pescara, Civitanova Marche, Kotor (Montenegro), Spalato (Croazia), Dubrovnik (Croazia), Fano, Zadar (Croazia), Igoumenitsa (Grecia), Vasto, Macerata, Ancona e Mostar (Bosnia e Erzegovina). Altri rappresentanti erano collegati on line da Albania, Macedonia del Nord, Serbia e Slovenia.
Guerre guerreggiate, confini blindati e dogane sempre più vispe sono risuonano lontane e anacronistiche dentro l’aula in cui si ha invece il coraggio di immaginare e costruire integrazione, buoni rapporti e strategie comuni, specialmente dedicate all’economia del mare, alla sostenibilità economico – ambientale e alla cultura. Oggi sono 46 le città aderenti al Forum che avvicina le sponde adriatico-ioniche e durante i lavori senigalliesi è rimbalzata l’ambizione di arrivare a 100 adesioni. “Peccato che, pur essendo tutti noi vicini ‘di casa’, i collegamenti aerei, marittimi e ferroviari sono rari e complicati – dice Luigi Albore Mascia, neo Presidente del Forum e già Sindaco di Pescara – ma il nostro impegno continua, anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio. Il FAIC conferma così il proprio impegno nel promuovere il dialogo tra le città costiere dell’area adriatico-ionica, valorizzando le eccellenze locali e le reti di collaborazione transnazionali”. Che bisognorebbe accorciare le distanze lo hanno detto in molti in questa occasione, uno fra tanti il rappresentante di Spalato, città croata dirimpettaia alla nostra costa, il quale ha raggiunto Senigallia in aereo passando per Monaco di Baviera.
Era stata Ancona, nel lontano 1999 (su iniziativa del Comune dorico e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e con l’approvazione della “Carta di Ancona”) ad ospitare la firma del nascente Forum e le Marche continuano a scommettere per davvero su questa cooperazione decentrata, tanto che l’assessora alla cultura del nostro capoluogo regionale, Marta Paraventi, è la nuova Segretaria generale del Forum stesso: “Come Segretaria del Forum – ha esordito Paraventi – intendo concentrare i miei sforzi nel perseguimento di obiettivi legati al tema della cultura che ci unisce. Proponiamo di lavorare su itinerari culturali comuni, mostre itineranti, laboratori scolastici, coinvolgimento delle università e sviluppo di pacchetti turistici culturali integrati come base per sinergie turistiche orientate alla sostenibilità. A sostegno di questa visione, i programmi europei come Interreg, Creative Europe ed Erasmus+ possono offrire importanti opportunità. In particolare, il quadro strategico EUSAIR rappresenta una piattaforma naturale per lo sviluppo congiunto di queste azioni.”
Senigallia è membro del FAIC dal 2000, ci crede. Insieme a chi, controcorrente, guarda alla storia più bella di questo piccolo mare dalla grande storia. Forse è il caso di rileggerla insieme per scoprire e riscoprire rotte comuni che hanno ancora molto da offrire.
L.M.
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