Mostra “heART of Gaza”, a Senigallia un esempio di lavori culturali che vanno ‘diritti’ al cuore

La terza settimana di gennaio ha portato con sé una interessante mostra di disegni. Sì, di disegni, avete letto bene. Per chi se la fosse persa, ricapitoliamo alcune informazioni: si trattava di HeART of Gaza, con i lavori realizzati dai bambini e dalle bambine (ma anche ragazzi e ragazze) della striscia di Gaza, quindi proprio al centro del conflitto tra Israele e Palestina, o meglio, e Hamas. L’esposizione, allestita all’ex pescheria del foro annonario di Senigallia, è stata visitata fortunatamente da centinaia di persone nel corso della sua breve apertura, il che ha permesso anche alle scuole di organizzare una visita e di partecipare ai laboratori proposti.
Tra gli istituti ha partecipato anche la scuola primaria Rodari di Senigallia, parte dell’istituto comprensivo Marchetti. «La priorità della scuola in un momento storico così difficile come quello attuale – si legge in una nota stampa della scuola senigalliese – è educare i bambini alla pace, per riportare la pace nel mondo. E questo è stato anche lo spirito che ha guidato le insegnanti della scuola primaria Rodari nella scelta di accompagnare gli alunni in visita alla mostra “Heart of Gaza”». (ASCOLTA e LEGGI LE INTERVISTE ALLE ASSOCIAZIONI ORGANIZZATRICI DELL’EVENTO)
Dalle loro opere il dramma che stanno vivendo solo per il fatto di essere di Gaza «emerge perfettamente e i nostri alunni ne sono rimasti colpiti. Ce lo aspettavamo, ma è bene che i piccoli crescano in consapevolezza perché sarà loro compito costruire società più giuste ed essere sempre e ovunque messaggeri di pace. Le classi che in questi giorni si sono recate in visita alla mostra, partecipando anche ai bellissimi laboratori di domenica 19 gennaio, hanno voluto esprimere una vicinanza a quelle vittime innocenti, con pensieri, disegni, emozioni nel cuore e nella mente».
Un’attività formativa più che didattica, nella consapevolezza che il confronto, a volte anche duro, su temi così importanti come la pace, la giustizia, il rispetto dei diritti umani, vale tutto l’impegno di questo mondo. Impegno per cui la scuola ha voluto ringraziare le associazioni – una dozzina – che hanno reso possibile questa mostra così toccante e significativa.
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