Le parole sono stanche
Le parole sono stanche, strattonate, violate; la nostra stanchezza nell’ascoltare troppe prediche lanciate in ogni dove, che neanche i preti… stanchi e stanche di ipocriti appelli – di ogni colore politico – ad abbassare i toni, quando da troppo tempo è difficile difendersi da chi usa pulpiti digitali, televisivi, radiofonici per dire la propria granitica verità. “Che cos’è la verità?”, la terribile domanda che Ponzio Pilato rivolge a Gesù durante uno degli interrogatori più famosi della storia. Non leggiamo risposta nelle pagine del Vangelo di Giovanni. E forse è questa la risposta più eloquente. Conviene concentrarsi, allora, sull’intramontabile versetto, sempre in Giovanni: “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra (…) Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani”. Ecco, cominciamo noi, più ‘grandi’ a depositare a terra le pietre. Carlo Levi paragonava le parole alle pietre. Lasciamo andare quelle arroganti, scegliamo con cura quelle da dire.
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