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«Un ponte autostradale ai portici Ercolani? Meglio non farlo o farlo solo ciclopedonale»

Maurizio Mangialardi

Soltanto pochi giorni fa avevamo intervistato il sindaco Massimo Olivetti sul tema della ricostruzione del ponte Garibaldi e sul consiglio grande. Ora è arrivata la doccia fredda per quanti, e sono tanti, chiedevano la modifica al progetto del cosiddetto ponte a “brugola”. Lo stesso primo cittadino sembrava che non fosse informato del fatto che fosse già pronto il progetto esecutivo. Adesso il progetto non solo esiste, ma si avvia ad essere quello definitivo, quello che verrà messo a bando, e quindi i margini di manovra per alcune modifiche, si fanno sempre più sottili. E non mancano i commenti. Come quello dell’ex sindaco Maurizio Mangialardi, oggi vicepresidente del Consiglio regionale, ed esponente di spicco del Partito Democratico marchigiano. L’intervista, andata in onda mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio alle ore 13:10 e alle ore 20, ma con un’ulteriore replica domenica 19 a partire dalle 16:50, è disponibile anche in questo articolo grazie al lettore multimediale. Di seguito un testo con i punti principali dell’intervista.

Che cosa ha detto in aula l’assessore Aguzzi? 
Ho presentato l’ennesima interrogazione rispetto alla questione del ponte. L’assessore è stato lapidario, il progetto è pronto, ma non solo, è stato già consegnato ad Anas che lo ha girato alla ditta che dovrà procedere con i lavori, quindi la partita è assolutamente chiusa, non ci sono margini di discussione. 

Questa situazione quando è che si è creata? 
Non è che si inventa un progetto esecutivo pronto per essere assaltato in tre giorni, quindi tutti sapevano tutto, sarebbe molto grave che il sindaco non sapesse lo stato di avanzamento della progettazione. Il fatto è abbastanza grave, bastava dire che il progetto non si tocca. Ora c’è poco da discutere, cosa gravissima invece perché il ponte è un mostro, è un ponte autostradale. Rispetto alla passerella provvisoria, quello che viene fuori è 5 volte più largo, almeno 2 volte più alto, con 100 metri di rampe, quindi un ponte dell’autostrada progettato da chi fa ponte autostradali e messo di fronte ai portici Ercolani, forse nessuno ancora si rende conto che cosa sia! 

L’assessore Aguzzi ha affermato (LEGGI LE SUE DICHIARAZIONI) che sarà un ponte molto poco impattante e addirittura ha parlato di strumentalizzazioni politiche per quanto riguarda le 9 mila firme raccolte, cosa ne pensa?
Dico che è un atto di protervia, ha anche di disprezzo. Lo chiedo ai cittadini che sono in ascolto, chi ha visto il progetto davvero? Nessuno! Chi ne ha discusso? Nessuno! Chi ha avuto da un render l’idea di quello che possa venire fuori e che l’ha approfondito si è preoccupato, compreso il sottoscritto, penso ai gruppi consiliari che sono tutti, penso che siano compresi anche quelli di maggioranza che hanno delle grandi perplessità. All’interno del cuore della città storica non può esserci un ponte autostradale. Questo è il tema. Allora io dico: se non si può fare diversamente, meglio non farlo. Oppure facciamo un ponte pedociclabile che non ha quel tipo di impatto e attendiamo le vasche di espansione perché sono il vero elemento che mette in sicurezza la città di Senigallia, non certo quel mostro messo lì. 

C’era anche chi chiedeva di uniformare i progetti di ponte Garibaldi e ponte degli Angeli, che cosa ne pensa di questo?
Sul ponte degli Angeli, intitolato così dal sindaco Olivetti, non c’è nessun provvedimento: c’è un approfondimento giuridico, anche processuale. Ma uniformare cosa vuol dire? Dobbiamo parlare anche del ponte Portone, del ponte della Statale, del ponte della Ferrovia. Certo che sono oggetto indispensabile di ragionamento, perché ancora hanno le pile in atto soprattutto gli ultimi due, però oggi c’è una contingenza che è la realizzazione del ponte Garibaldi. Così non si può fare per renderlo compatibile con la città, allor abisogna non farlo. 

Quale il ruolo dell’amministrazione comunale della giunta Olivetti: si è comportata da portatrice di interessi della collettività della città nei confronti della regione e della struttura commissariale, oppure ha perso l’occasione di in qualche modo tutelarli? 
Chi governa ha l’obbligo di assumersi le responsabilità, tutte, che incidono nella propria città, non si può dire che siccome ci sono i soldi, lo progetta la regione, meglio di così non si può fare e allora va bene tutto, perché le cose non stanno in questi termini. Se fosse stato condiviso, se ci fosse stato ascolto, se fosse stata chiesta la progettazione a tecnici che non fanno solo ponti autostradali, ma che pensano a interventi cittadini, forse qualcuno ci avrebbe detto che quella cosa lì è un’aberrazione. Invece con il metodo “io non posso fare nulla, così è”, stiamo devastando la città, quella cosa rimane lì per i prossimi 100 anni. Di fronte ai portici Ercolani quella cosa non ci può stare, almeno che i cittadini siano consapevoli di questo. Sicuramente non per far passare i tir davanti ai portici. Sono convinto che ancora i cittadini non abbiano capito bene che cosa verrà realizzato in quel punto.

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