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Ponte Garibaldi a Senigallia: voci di associazioni di categoria che chiedono di realizzarlo presto

Continua il dibattito, a Senigallia, sul nuovo ponte Garibaldi. Sono diverse le voci di altrettante associazioni di categoria commerciali ed imprenditoriali che chiedono di far presto nella sua realizzazione, ribadendo come tempi lunghi penalizzino l’economia ed il turismo della città. Lo hanno voluto dire attraverso un comunicato stampa che riporta l’appello alla città e alle istituzioni.

Marco Manfredi, presidente dell’Associazione Alberghi e Turismo di Senigallia: “Rimando i giudizi tecnici a chi ne ha la competenza. Oggi la città è divisa in due e questo crea gravi problemi alle attività del centro che si trovano costrette a migrare altrove. Perdiamo occupazione nel settore turismo e nel commercio che sono connessi tra loro. Sappiamo tutti che si fa turismo dove c’è forte attrazione commerciale. La città non può né morire né diventare un museo, la città va fatta lavorare e per questo occorre attenzione ma soprattutto non c’è più tempo di non decidere”.
Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio: “Su ponte Garibaldi serve una soluzione efficace e rapida basandosi sullo scenario normativo attualmente vigente. Sperare di cambiare le regole, con i tempi che questo comporterebbe, è una scelta , che in molti non possono permettersi e le tante attività che stanno soffrendo in quella parte di città ne sono la conferma. Al contrario servirebbe agire subito, definendo organicamente un piano strategico della viabilità del futuro centro storico, ora che si stanno compiendo anche altre importanti scelte urbanistiche in altre aree (in primis l’Ex-Sacelit)”.
Giacomo Mugianesi, responsabile di CNA Senigallia: “Non entro nel merito dell’aspetto estetico e dell’impatto architettonico ma sull’importanza della struttura per la viabilità e l’accesso al centro della città. Pur vivendo ormai da tempo questa situazione di disagio, il centro della città ha bisogno di ritrovare vivacità e movimento, soprattutto nei periodi non turistici. Il ponte è inserito in un progetto di revisione della viabilità che tocca il centro, il lungomare e le zone limitrofe, per questo chiediamo di essere tenuti in considerazione a tutela di tutte le aziende in un contesto di riqualificazione di tutta la città”.
Egidio Muscellini, presidente del Comitato di Senigallia di Confartigianato: “Non esprimo giudizi sul ponte né estetici né tecnici di alcun tipo ma mi limito a dire che le nostre imprese ed i cittadini del nostro comprensorio hanno sofferto abbastanza per quello che è accaduto nel 2022 e che è giunto il momento di dare un segnale di continuità forte. In un territorio vulnerabile e fragile come il nostro vanno attivate tutte quelle misure che, nel rispetto delle normative, possono essere messe in atto. Sono queste le risposte che concretamente vanno date”.
Anna Gabbianelli, presidente del Comitato di Senigallia di Confindustria Ancona: “E’ necessario creare le condizioni adeguate affinchè le imprese  operino  in un territorio sicuro  nel rispetto delle norme previste,  perché la  sicurezza è sviluppo e la salvaguardia del territorio è un processo di crescita”.
Renato Mandolini, presidente del Gruppo imprenditori senigalliese: “Il binomio territorio ed impresa è innegabilmente l’espressione di un legame che gli imprenditori di tutti i settori hanno con il contesto in cui vivono ed operano e soprattutto in cui credono”. Il nostro territorio, per la sua crescita economica, ha bisogno di certezze, di tempi sicuri e di una pianificazione di interventi che vanno oltre il giudizio estetico di un’opera  e che si inseriscono in un disegno piu’ ampio e corretto che è alla base della salvaguardia e della incolumità di tutti i cittadini. La nostra città ha bisogno di andare avanti”.

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