Senigallia, la festa della Repubblica è sempre più festa della pace

Si è celebrata a Senigallia, in un clima di serenità e di profonda riflessione, la “Festa della Repubblica = Festa della Pace”. Per la prima volta è stata organizzata nel piazzale della Libertà, di fronte alla rotonda a mare, dopo tante edizioni al parco della Pace. Una scelta coraggiosa quella della Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia, che ha permesso di far sventolare bandiere arcobaleno e risuonare canti nel centralissimo tratto di lungomare.
Coraggiosa ma anche necessaria: mai come quest’anno c’era e c’è bisogno di riportare i temi e le riflessioni a contatto con le persone, con quanti e quante sembrano sempre più lontane e distanti da qualsiasi impegno politico. Il percorso per la pace è un impegno tortuoso, in salita, ma contraddistinto da quella Politica con la P maiuscola che permette di realizzare sogni, di incidere nella storia. A Senigallia non si è ovviamente riscritta la storia, ma ogni percorso comincia dal quotidiano.
Così – a fianco dei rumorosi aperitivi a suon di nulla, che hanno contrassegnato più stabilimenti balneari da nord a sud – il palco davanti la rotonda ha ospitato il dialogo con Asmae Dachan (giornalista e scrittrice italo – siriana) e Luciano Benini (vice presidente dell’Università per la Pace della Regione Marche) di un tema fondamentale per le vicende quotidiane, interne ed estere: quello di una ‘Informazione in tempo di guerra’, tra manipolazioni, propaganda, uso distorto dei social network e crisi editoriale del giornalismo classico.
Di fianco al palco, la cornice era composta da alcune immagini di persone uccise nell’occupazione di Gaza ma anche da gazebo con alcune realtà che fanno parte della Scuola di Pace di Senigallia: Libera, Anpi, Cgil, Banca del tempo e in collaborazione con la libreria ‘Mastai’. Nel mezzo, spazio anche alla presentazione del libro di Marco Severini, ‘Storia delle italiane’.
Nella “Festa della Repubblica = Festa della Pace” la musica ha fatto la sua parte: il pomeriggio è stato introdotto musicalmente dalla banda musicale ‘Città di Senigallia’, a cui hanno fatto seguito gli intermezzi del trio Cant’Anima, mentre la chiusura era dedicata alle danze del gruppo ‘Danzaintondo’. Nel passeggio di una giornata di festa, in tanti hanno dato un’occhiata, altri si sono fermati, altri ancora hanno semplicemente preso atto di un’iniziativa, coraggiosamente portata al mare e che ha permesso di incrociare persone che difficilmente sarebbero state presenti al parco della pace.
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