Studio della teologia. Anche nelle Marche la sfida del pensare la fede. Parla don Giovanni Varagona
“L’esperienza di questi anni di vita dell’Istituto superiore di Scienze religiose ‘Redemptoris Mater’ di Ancona è soprattutto un’esperienza di Chiesa, dove persone di differente provenienza e appartenenza ecclesiale si incontrano e possono vivere in una comunità accademica di studio e di ricerca costituita da uomini e donne, docenti, personale di segreteria, studenti e studentesse che sperimentano la sfida del pensare la fede”. Con queste parole il direttore e docente di Pedagogia, don Giovanni Varagona, fotografa l’identikit dell’Issr delle Marche, che rappresenta ad oggi “la risultante di una lunga storia di istituzioni accademiche collegate alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense che, da più di quarant’anni, hanno operato nel territorio marchigiano”.
Come spiega Varagona, l’Istituto “si occupa prevalentemente di offrire un percorso accademico di studi filosofico-teologici (laurea in Scienze religiose) e pedagogico-didattici (laurea magistrale in Scienze religiose con indirizzo pedagogico-didattico), secondo la scansione del così detto 3+2. È, di fatto, a tutti gli effetti un corso di laurea, riconosciuto come corso abilitante all’insegnamento della Religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, per molti nostri studenti l’esperienza di studio della teologia è anche un modo impegnativo ed originale di fare sintesi della propria vita, ritrovando nella sapienza biblica e teologica una autentica chiave di interpretazione del percorso personale”. Non solo. C’è un altro aspetto peculiare, infatti, che rende l’Issr un punto di riferimento formativo di qualità: la condivisione di parte del percorso con gli studenti dell’Istituto Teologico Marchigiano e degli ambienti messi a disposizione dal Seminario regionale delle Marche, che pure è situato ad Ancona. “Ci si ritrova così – aggiunge il direttore – a condividere la propria formazione tra persone con differenti vocazioni e progetti di vita: laici, seminaristi, consacrati compiono insieme un pezzo di strada, ciascuno attraverso i propri talenti e chiamate vocazionali.
Una realtà che trova piena aderenza nella testimonianza di una delle studentesse dell’Issr, Michela Bartolini, la quale non ha dubbi nel confermare che “studiare Scienze religiose è un vero e proprio cammino di crescita umana e spirituale, un percorso di studi che si è rivelato sin da subito molto più di un semplice approfondimento accademico è un’avventura che permette di scoprire aspetti nuovi della fede e della Chiesa, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità ecclesiale”.
Sono aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2025-2026 che avrà inizio nel prossimo ottobre. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Issr (071 891851; issr.redemptorismater@gmail.com) e, prendendo appuntamento, è possibile anche visitare l’Istituto stesso.
Francesca Cipolloni
Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram.