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Tag: Conferenza Episcopale Marchigiana

Giubileo: le Marche un museo diffuso col progetto “Pellegrini di Speranza”

E’ stato presentato ufficialmente il progetto “Pellegrini di Speranza”, promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM)  in occasione del Giubileo 2025 e realizzato in collaborazione con la Regione Marche. Un museo diffuso, un percorso che vuole unire e, ovviamente, valorizzare i luoghi della fede attraverso il grande patrimonio artistico, storico e culturale dislocato sul territorio regionale. Il progetto si rivolge a tutti e tutte – fedeli e turisti, studenti e famiglie, visitatori e appassionati d’arte – per far vivere a pieno il Giubileo attraversando musei, santuari, cammini e comunità.

Museo diffuso e catalogo

Al centro dell’iniziativa c’è la mostra diffusa “Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce”. Da metà luglio a fine novembre 2025, 14 musei diocesani delle Marche ospitano una mostra tematica dedicata alla maternità, con opere che raccontano la vita e la speranza attraverso i secoli. Ogni sede allestisce una sala con immagine coordinata, costruendo un grande museo diffuso a livello regionale. 

Il via è stato dato a Urbino lo scorso 14 luglio, seguita da San Severino Marche il 15 e da Comunanza il 17; poi si passerà il 23 luglio a Pesaro, il 24 a Fano e Fermo, il 25 a Fabriano, il giorno dopo ad Ancona e Osimo, il 28 a Macerata per chiudere il mese di a Senigallia (il 31). Ad agosto apriranno le esposizioni ad Ascoli Piceno (11 agosto), Loreto (14) e Jesi (30 agosto). 

In parallelo all’esposizione, sarà pubblicato un catalogo completo che raccoglie le opere selezionate nei 14 musei, arricchito da schede descrittive, contributi scientifici e approfondimenti sul tema della maternità nell’arte sacra.

Cammini giubilari

Grande attenzione è riservata alla valorizzazione dei cammini spirituali delle Marche, con una nuova edizione della guida “Cammini e Itinerari spirituali”, che raccoglie percorsi storici come la Via Lauretana, i Cammini Francescani, Benedettini e delle Abbazie. L’obiettivo è incentivare il pellegrinaggio lento, a piedi o in bicicletta, promuovendo le aree interne e i valori della sostenibilità.

Nel mese di ottobre si terrà uno degli eventi simbolici più significativi: la Peregrinatio Mariae, pellegrinaggio della statua della Madonna di Loreto da Loreto a Roma (2–12 ottobre 2025) lungo la Via Lauretana, con tappe liturgiche nelle diocesi attraversate. Il pellegrinaggio culminerà a Roma l’11 e 12 ottobre in occasione del Giubileo della Spiritualità Mariana, con celebrazioni solenni presso San Salvatore in Lauro (la chiesa dei marchigiani a Roma) e San Pietro.

Le dichiarazioni

«Si tratta di un progetto dal valore molto significativo, un modello virtuoso per il nostro territorio che può andare anche oltre l’anno giubilare» ha affermato durante la presentazione il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio spirituale, culturale, architettonico, artistico. «Porta il nostro territorio ad essere attrattivo per i pellegrini e per i marchigiani stessi, resi consapevoli del valore reale e dell’importanza del patrimonio che le Marche possiedono».

«La mostra diffusa è una iniziativa particolarmente innovativa nel metodo, perché realizza una sala espositiva giubilare in ciascun museo diocesano» ha dichiarato Nazzareno Marconi, presidente della Cem, la conferenza episcopale marchigiana, nonché vescovo di Macerata. «Per la prima volta si realizza una iniziativa culturale comune tra tutte la Diocesi delle Marche valorizzando le competenze locali che già animano e dirigono i nostri musei diocesani. Un secondo progetto di collaborazione tra CEM e Regione riguarda gli uffici stampa e della comunicazione sociale delle nostre Diocesi, che stanno lavorando insieme in un progetto multimediale di rete per comunicare al meglio le iniziative».

Francesco Massara, vescovo delegato dalla CEM per i beni culturali e arcivescovo delle Diocesi di Camerino e Fabriano-Matelica-San Severino, si è concentrato sul museo diffuso definendolo «un’esperienza sperimentale, innovativa e unica per l’intero panorama nazionale: per la prima volta una mostra diffusa mette in rete i musei delle 13 Diocesi marchigiane, ciascuno con almeno tre opere significative selezionate non solo per il loro pregio artistico, ma per il contenuto simbolico e teologico con cui raccontano il tema che ci guida: la maternità e la bellezza della vita che nasce, privilegiando naturalmente le immagini mariane. Alcune di queste opere provengono da chiese rese inagibili dal sisma: riportarle allo sguardo del pubblico significa restituire memoria, identità e speranza ai territori feriti, trasformando la fruizione culturale in gesto di ricostruzione morale e spirituale. È un segno concreto di speranza e di bellezza che le nostre Chiese offrono al territorio, narrando il Vangelo attraverso i colori, la luce e le forme dell’arte».

«L’Anno Giubilare che stiamo vivendo è una grande occasione per far conoscere le chiese delle Marche» ha precisato Angelo Spina, vescovo delegato della CEM per la comunicazione e arcivescovo della Diocesi di Ancona-Osimo. «Questi monumenti di fede, di arte, di storia, di spiritualità, presenti nella Regione Marche vanno fatti conoscere e per questo è necessario dare una comunicazione unitaria, pur rispettando le singole realtà, per partecipare a tutti la positività, la bellezza di luoghi e di eventi, così da poterne dare durante tutto l’anno una coerente comunicazione e un resoconto ampio e dettagliato. Il Giubileo è una opportunità per comunicare la speranza, che non diventi una cosa riservata a ognuno di noi; piuttosto, sia qualcosa che riceviamo per darlo agli altri, perciò è importante andare verso gli altri con una verità comunicabile e seminare la speranza». «Ora è il momento di unire le forze e far diventare il tutto un’unica voce, una grande voce, in modo integrato, pur conservando le particolarità».

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