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Tag: Federico Filonzi

Elezioni regionali Marche 2025, intervista a Federico Filonzi (I marchigiani per Acquaroli)

A pochi giorni dalle elezioni regionali del 28 e 29 settembre 2025, il candidato Federico Filonzi, in corsa con la lista “I marchigiani per Acquaroli”, ha rilasciato un’intervista a Radio Duomo Senigallia, che potete riascoltare grazie al lettore multimediale: basterà cliccare “play” o “riproduci”. Qui vi proponiamo un estratto testuale con i temi principali. Brand manager e musicista di 49 anni, Filonzi si presenta per la prima volta come candidato, un neofita della politica come ha affermato lui stesso, sostenendo che proprio il suo background civico e professionale gli permetta di portare un approccio nuovo ed energico.

Una scelta basata sui dati

La sua decisione di candidarsi a sostegno del governatore uscente Francesco Acquaroli è stata guidata dai dati, numeri e statistiche sull’operato della giunta negli ultimi cinque anni. «I risultati mostrano un’inversione di rotta» per la regione. Pur riconoscendo le criticità ancora esistenti, Filonzi ha lodato il percorso intrapreso, definendolo «nella direzione corretta».

Sanità, cultura e territorio: i temi

Il candidato ha affrontato alcuni dei temi più sentiti dai marchigiani. Per quanto riguarda la sanità, Filonzi ha evidenziato un aumento del 15% delle prestazioni sanitarie, un segnale importante di miglioramento, nonostante l’incremento del 36% della domanda. Ha inoltre sottolineato la riapertura di 10 ospedali, a suo avviso, una prova di programmazione a lungo termine, non una semplice mossa elettorale. Parlando di economia e cultura, Filonzi ha rimarcato l’importanza di valorizzare le piccole e medie imprese, che rappresentano il vero tessuto produttivo della regione. Ha citato il distretto musicale tra Castelfidardo, Loreto e Osimo come esempio di eccellenza artigianale. Il candidato ha poi sottolineato l’impegno per il rilancio delle aree interne, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento attraverso infrastrutture e norme, come la legge sui borghi.

La visione per Chiaravalle

Essendo originario di Chiaravalle, Filonzi ha espresso una particolare attenzione per il suo territorio. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio storico e culturale di Chiaravalle, a partire dall’abbazia Cistercense del XII secolo, con un progetto di ristrutturazione e creazione di un polo culturale. Ha poi parlato della Manifattura Tabacchi, ultima rimasta in Italia, e del “brand” di Maria Montessori, con l’impegno di creare un corso triennale in collaborazione con un ateneo per attrarre giovani e promuovere l’offerta formativa.

L’astensionismo: un problema da affrontare con una nuova comunicazione

Filonzi ha anche riflettuto sul problema dell’astensionismo, che rappresenta la principale sfida per la democrazia. Riconoscendo che i cittadini sono stanchi, ha sottolineato l’importanza di comunicare in modo diverso, più fresco ed efficace, per coinvolgere soprattutto i giovani. «Dobbiamo lavorare per fare in modo che tutti i cittadini si sentano coinvolti politicamente», ha concluso, ribadendo che il voto è un «diritto-dovere» e che solo così si può sconfiggere il «partito dell’astensionismo».

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