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Tag: Francesco Clementi

Turismo: pochi eventi e strutture per i giovani, così Senigallia s(‘)offre

Il settore del turismo balneare a Senigallia sta affrontando una stagione turistica 2025 con diverse sfide, molte delle quali ancora irrisolte da tempo e altre che potrebbero protrarsi a lungo. Non parliamo del meteo ovviamente, che quest’anno comunque non sembra essere stato particolarmente nefasto per la spiaggia di velluto: parliamo di capacità di spesa dei “villeggianti”, di target turistici, di eventi, parcheggi, viabilità e infrastrutture. Questi gli argomenti al centro dell’intervista a Francesco Clementi, operatore balneare e vicepresidente della CNA di Senigallia, ospite recentemente a “20 minuti da Leone”. L’audio integrale è disponibile cliccando sul tasto play del lettore multimediale.

Un andamento stagionale altalenante

Clementi conferma che dopo un promettente giugno, complice anche il bel tempo, il mese di luglio ha registrato un calo di presenze, solo in parte attribuibile al maltempo. La motivazione principale sembra essere un calo del potere d’acquisto delle famiglie, che riducono la frequenza con cui si recano in spiaggia.

I giovani trainano il settore?

A differenza delle famiglie, che mostrano maggiore cautela nelle spese, i giovani rappresentano un motore economico più stabile per gli stabilimenti balneari, spiega Clementi, evidenziando come i giovani non solo frequentino assiduamente la spiaggia, ma mantengano anche un certo livello di spesa, garantendo una sicurezza per gli incassi. Tuttavia, il vicepresidente della CNA locale per il settore balneare solleva una questione cruciale: l’offerta serale della città per i giovani è carente. Secondo lui, Senigallia soffre la mancanza di locali notturni e eventi serali, portando i ragazzi a spostarsi verso località vicine come Civitanova Marche.

Che tipo di turismo? Quanti turismi?

Questo tema solleva nuovamente un interrogativo per le amministrazioni comunali che si sono succedute e che succederanno date le prossime elezioni: la città deve puntare sul turismo delle famiglie o su quello dei giovani? Oppure, in caso si optassse per i turismi al plurale, come farli coesistere? La cronaca recente ma anche le polemiche degli anni passati per la musica alta o gli schiamazzi notturni (solo per fare due esempi) sono solo la punta dell’iceberg con tanto di critiche…alle critiche!

Parcheggi, viabilità e infrastrutture

Un’altra criticità emersa è la carenza di parcheggi, specialmente sul lungomare Mameli, di ponente. La dipendenza dall’area di sosta ex Italcementi in zona porto o da Villa Torlonia alla Cesanella dimostrano ancora una volta che la mancanza di “parcheggi scambiatori” anche ai limiti della città, affiancate ovviamente da continui bus-navette, è un disagio per tutti, cittadini e turisti. La situazione poi è aggravata dall’assenza di piste ciclabili adeguate, che rendono la viabilità complessa e assolutamente rischiosa, soprattutto nei fine settimana. Il progetto di una pista ciclabile, che comporterebbe la rimozione di alcuni parcheggi, resta una questione spinosa e ancora da risolvere. Anche l’assenza di un’area per le manifestazioni a ponente crea problemi per organizzare feste ed eventi: una proposta potrebbe essere quella di valorizzare l’area dove si svolgono eventi come l’XMaster, trasformandola in una zona dedicata ai giovani. Da un lato potrebbe rappresentare una possibile soluzione per rivitalizzare l’offerta turistica di Senigallia e attrarre un pubblico più giovane, dall’altro potrebbe acuire le divergenze con i residenti.

L’altra questione: la Bolkestein

Nell’intervista Clementi ha anche toccato la principale problematica del settore, l’applicazione della direttiva Bolkestein per le concessioni balneari. Ancora c’è dibattito ma la mancanza di chiarezza a livello nazionale sta creando incertezza tra gli operatori, in attesa delle nuove norme che dovrebbero entrare in vigore nel 2027.

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