Marcia Perugia – Assisi, la più partecipata di sempre. Sei pullman da Senigallia.
Tanti, tantissimi. “In più di 200 mila” dicono gli organizzatori, come non si vedeva dal 2001, hanno marciato ieri, domenica 12 ottobre 2025, da Perugia ad Assisi. A mettersi in cammino sotto lo slogan “Imagine alla the people” è stato un fiume colorato, con le bandiere con l’iride simbolo della pace, della Palestina ma anche con un grande tricolore dell’Italia, di associazioni come le Acli, Greenpeace e sindacati, i gonfaloni degli enti locali e le fasce dei sindaci. Un popolo della pace unito non contro qualcuno ma per. Da Senigallia sono partiti sei pullmann, presenti anche studentesse e studenti del Liceo ‘Medi’.
E poi le bandiere di Israele e Palestina, di Russia e Ucraina, annodate e sventolate sulla piazza Inferiore di San Francesco, più volte evocato nel corso della giornata. Ai partecipanti e agli organizzatori sono giunti anche il messaggio e la benedizione del Papa, il quale ha auspicato che la manifestazione “sostenga l’impegno deli organismi internazionali in favore di soluzioni rispettose dei diritti di ciascuno e capaci di creare condizioni necessarie perché finalmente all’odio subentri l’amore, all’offesa il perdono”.
Protagonista è stata soprattutto la gente. Le scuole, i bambini e i nonni, i lavoratori e le bandiere. Un fiume in piena unito da quella “Fraternità” che ha campeggiato sullo striscione d’apertura.
“Il 14 ottobre del 2001 – ha ricordato Lotti – marciammo subito dopo l’invasione americana dell’Afghanistan e l’attacco alle Torri gemelle. Eravamo 200 mila. Non mi piace dare numeri a caso ma oggi siamo stati di più, più di 200 mila. Comunque la si pensi eravamo tantissimi”.
I partecipanti sono arrivati alle prime luci dell’alba da ogni parte d’Italia. Tutti insieme riuniti con uno slogan comune: la pace. Non un coro contro e non un gesto fuori luogo. “Quella di oggi – hanno detto in molti – ha voluto essere una marcia ricordata solo per il messaggio pacifista”. Espresso nei modi più diversi nel corteo. Con i cartelli “Siamo umanità” e “Fa silenzio quando i bambini dormono non quando muoiono”, o “Non c’è via per la pace, la pace è la via”. “Non esiste una guerra giusta” e “se vuoi la pace prepara la pace”. Più di uno slogan, il desiderio profondo e condiviso di un mondo dove vivere all’altezza dell’umanità.
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