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Tag: papa Leone XIV

Leone XIV all’udienza generale: “Digiuno e preghiera per la pace il 22 agosto”

Un invito al digiuno e alla preghiera per la pace, il 22 agosto 2025, nella memoria della Beata Vergine Maria Regina. È l’appello lanciato da Papa Leone XIV al termine dell’udienza generale del 20 agosto, in Aula Paolo VI. “Mentre la nostra terra continua a essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo – ha detto il Pontefice – invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti in corso”.

In apertura dell’Udienza, il Papa aveva proseguito il ciclo di catechesi giubilari su “Gesù Cristo nostra speranza”, soffermandosi sul tema del perdono. La scena evocata è quella dell’Ultima Cena: Gesù che porge il boccone a Giuda, pur sapendo del tradimento imminente. “Non è solo un gesto di condivisione – ha spiegato Leone XIV – è l’ultimo tentativo dell’amore di non arrendersi”. Il cuore del Vangelo è racchiuso nelle parole di Giovanni: “Li amò sino alla fine”. Un amore che non si arresta davanti al rifiuto, all’ingratitudine, alla delusione. “Gesù conosce l’ora, ma non la subisce: la sceglie”, ha ricordato il Pontefice. E proprio in questo si manifesta il vero perdono: “non aspetta il pentimento, ma si offre per primo, come dono gratuito”.
Il contrasto tra la luce e la notte – ha proseguito – percorre il racconto evangelico: Giuda riceve il boccone e “Satana entrò in lui”. “Quando esce era notte. Eppure proprio allora Gesù dice: ‘Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato’. La notte resta, ma una luce ha già cominciato a brillare, perché l’amore di Cristo è più forte dell’odio”. Leone XIV ha quindi invitato i fedeli a non cedere alla tentazione di chiudersi di fronte alle ferite e ai tradimenti, ma a percorrere la via del perdono: “Non significa dire che non è successo nulla, ma fare tutto il possibile perché non sia il rancore a decidere il futuro”.

Filippo Passantino

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Delegazione da Senigallia dei Cursillos di Cristianità a Roma per il Giubileo dei Movimenti

Dal 6 all’8 giugno 2025, Roma diventerà il centro mondiale dei Cursillos di Cristianità con la sesta Ultreya mondiale, un evento che riunirà cursillisti da ogni parte del mondo, animati dal desiderio di condividere la propria fede, rafforzare i legami comunitari e rinnovare l’impegno a vivere il Vangelo nella quotidianità.

Questo grande incontro internazionale, che si inserisce nel contesto del Giubileo dei Movimenti, è organizzato congiuntamente dall’organizzazione mondiale dei Cursillos di Cristianità e dal segretariato nazionale d’Italia, che da tempo lavorano fianco a fianco per dare vita a un evento all’altezza del carisma e della missione del Movimento.

L’evento si aprirà nel pomeriggio di venerdì 6 giugno presso la basilica di San Paolo fuori le Mura, con l’accoglienza dei partecipanti e l’avvio ufficiale dell’Ultreya, che culminerà in serata con la celebrazione della santa messa.

Il giorno successivo, sabato 7 giugno, la comunità cursillista si sposterà in piazza San Pietro, dove al mattino attraverserà la porta santa come segno di pellegrinaggio e rinnovamento spirituale. Nel tardo pomeriggio, la piazza si animerà con una preveglia ricca di musica, testimonianze e riflessioni, che introdurrà la solenne veglia di pentecoste presieduta dal santo Padre.

Il centro dell’Ultreya sarà domenica 8 giugno, quando, sempre in piazza San Pietro, i cursillisti si uniranno agli altri movimenti ecclesiali per l’incontro con Papa Leone XIV e la santa messa giubilare, vivendo così un momento di comunione universale che suggellerà questi giorni di grazia.

Le iscrizioni sono aperte e si effettuano tramite i coordinamenti diocesani, che raccoglieranno le adesioni e le quote, da versare al nazionale (35 euro a persona; 15 euro per i ragazzi dai 5 ai 15 anni; gratuita per i bambini sotto i 5 anni). Il kit del partecipante sarà consegnato al responsabile indicato da ciascuna diocesi.

Arianna Massi, coordinatrice del Movimento nella diocesi di Senigallia, dichiara: «A quasi sessant’anni dalla prima Ultreya mondiale, celebrata proprio in Vaticano, questo nuovo incontro vuole essere non solo un ritorno alle origini, ma anche una nuova partenza, segnata dallo spirito evangelico di unità, gioia e servizio. Sarà un’opportunità preziosa per testimoniare al mondo che Cristo vive e continua a camminare con noi, in ogni ambiente, attraverso la testimonianza viva dei cursillisti».

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