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Tag: Sergio Taccheri

Elezioni regionali Marche 2025, intervista a Sergio Taccheri (Democrazia Sovrana e Popolare)

Sergio Taccheri, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare (DSP) a sostegno del candidato presidente Claudio Bolletta, ha delineato le priorità del partito in vista delle elezioni regionali 2025 ormai alle porte. Durante l’intervista andata in onda su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM), Taccheri, con un passato nella Lega, ha presentato DSP come un movimento trasversale e alternativo ai due blocchi centrodestra e centrosinistra, focalizzato sulla centralità del popolo e sulla lotta ai cortocircuiti politici. L’intervista è disponibile in questo articolo grazie al lettore multimediale. Di seguito una sintesi del suo intervento.

Sanità: la proposta di sottrarre il bilancio alla politica regionale

Il nodo cruciale del bilancio regionale, dove la sanità assorbe oltre l’80% delle risorse, è al centro della sfida elettorale. Taccheri ha denunciato come la gestione regionale della sanità sia spesso preda di «cortocircuiti» politici, tra nomine facili e sperpero di denaro con l’uso dei medici a gettone. Da qui la proposta rivoluzionaria di DSP è di «sottrarre la gestione economico-sanitaria dalle mani della Regione e trasferirla a livello nazionale». L’obiettivo è eliminare l’influenza politica locale sulla sanità per indirizzare i fondi verso nuove attrezzature e l’assunzione di personale medico e ATA.

Sociale e famiglie

Per quanto riguarda un altro settore affine a quello sanitario come l’assistenza alle famiglie e alle fragilità, DSP propone un aumento significativo degli aiuti economici per sostenere le disabilità: 800 euro mensili per invalidità dal 34% al 99% e 1.200 euro mensili per invalidità al 100%. Cifre che secondo Sergio Taccheri potrebbero essere un segnale di dignità.

Difesa del territorio: le priorità

Riguardo alla tutela del territorio senigalliese e vallivo – ma l’esempio si può estendere anche ad altre zone delle Marche – reso fragile dalle recenti alluvioni, il candidato è intervenuto sul dibattito che c’è a Senigallia riguardo la ricostruzione di ponte Garibaldi. Si è detto assolutamente contrario all’attuale progetto del «ponte a brugola» per ragioni estetiche e funzionali. Meglio sarebbe invece utilizzare i martinetti idraulici per il sollevamento, in caso di piena, sia di ponte Garibaldi che di ponte degli Angeli, una soluzione che non stravolgerebbe le strutture e sarebbe più economica. Prioritaria è la prevenzione idraulica, attraverso la realizzazione celere delle casse di espansione necessarie. Da ultimo ha criticato le amministrazioni Ceriscioli e Acquaroli per i ritardi nell’esecuzione dei lavori e per non aver predisposto un piano efficace di salvaguardia del fiume Misa.

Economia e turismo

Sul fronte economico e turistico, in particolare a Senigallia, Democrazia Sovrana e Popolare si schiera contro le direttive europee calate dall’alto e percepite come dannose per il tessuto produttivo marchigiano, in particolare l’artigianato, le PMI e il turismo. La direttiva Bolkestein è stata definita una «maledizione per il turismo balneare di Senigallia», poiché favorirebbe le multinazionali a discapito delle famiglie locali che gestiscono gli stabilimenti da anni. Utile è un ruolo più forte della Regione per tutelare l’economia locale, contrastando le logiche europee almeno a livello nazionale.

La sfida dell’astensionismo

Sergio Taccheri ha concluso parlando dell’alto astensionismo, che il partito intende combattere proponendo «idee nuove» e un programma «semplice ma efficace». DSP mira ad attirare gli indecisi e i delusi della politica, vedendosi come l’unica vera alternativa al bipolarismo che definisce «le facce della stessa moneta».

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