Alluvione 2022, un anno dopo: la Regione Marche illustra i lavori fatti e quelli in avvio

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La Regione Marche annuncia gli interventi fatti per la messa in sicurezza del territorio colpito dall'alluvione del 15 settembre 2022

Ristoro danni, pulizia dei fiumi, ripristino degli argini e opere strutturali. Ad un anno dalla tragica alluvione del 15 settembre 2022, i 400 milioni di euro stanziati dal governo Meloni per il triennio 2022/24 sono stati tutti impegnati ed è stato approvato il piano operativo del commissario riguardo le opere complesse per la prevenzione del rischio idrogeologico. 

A renderlo noto è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza Alluvione nel corso di una conferenza stampa: «Il lavoro che è stato svolto in questo anno non ha precedenti». Sforzo anche da parte della Regione che «prima dell’alluvione aveva già implementato le risorse per il dissesto idrogeologico e che ha stanziato risorse proprie per circa 24 milioni di euro».

I lavori

Nonostante i tempi burocratici (o a causa loro, dipende da come la si vede), ad un anno di distanza c’è una mole enorme di attività importanti ancora da svolgere che produrrà effetti rilevanti nelle valli del Misa e del Nevola e nel comprensorio del Catria in termini di messa in sicurezza. Il punto lo fa l’assessore alla protezione civile Stefano Aguzzi: «Il 18 settembre verrà abbattuto il ponte Garibaldi a Senigallia, accanto al quale è stata posta la passerella temporanea; è in via di ultimazione la vasca di espansione di Bettolelle ed è partita la progettazione di altre due vasche prioritarie a monte di Passo Ripe di Trecastelli e a Pianello di Ostra già finanziate».
Nel frattempo sono partiti i lavori di pulizia del fiume Misa da Ostra Vetere fino a Senigallia ma lo stesso Aguzzi ha annunciato che a breve partiranno altre sei interventi sui fiumi Nevola, Cesano e Burano «mai effettuati prima».

Le polemiche

C’è chi invece ha un atteggiamento critico sull’operato di governo, Regione e Comune: sono la lista civica Diritti al futuro e i circoli del Partito Democratico dei comuni dell’intera valle Misa-Nevola che hanno organizzato per il 16 settembre prossimo un sopralluogo lungo il fiume Misa nei tratti dell’alta valle e per il 23 settembre a Casine di Ostra un incontro pubblico per parlare di messa in sicurezza: «È già passato un anno dall’alluvione, causando danni e la dolorosa perdita di tredici persone, e moltissime azioni devono ancora iniziare» sostengono, aggiungendo che «durante l’iniziativa non potrà mancare un commento generale sul metodo e sul merito, che hanno fin qui caratterizzato l’operato di amministratori locali e regionali». Nelle due occasioni sarà fatto il punto su quanto è stato fatto in materia di opere pubbliche e risarcimenti ai soggetti privati ma verranno date anche «informazioni sui maggiori interventi nel futuro più o meno prossimo, nonché sulle risorse finanziarie realmente esistenti».

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