Alluvione, arrivano le prime risorse

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La Regione Marche fa il punto della situazione sulla grave alluvione che ha devastato le province di Ancona e Pesaro Urbino – e in un secondo momento coinvolto anche alcuni comuni del maceratese – annunciando lo sblocco delle prime risorse per superare la fase di emergenza. Lo stanziamento da parte del Governo nazionale di 400 milioni di euro per affrontare la calamità naturale che ha colpito soprattutto le valli del Misa e del Nevola, ha permesso di effettuare i pagamenti per le spese di somma urgenza e finanziare gli oltre 200 cantieri attivati.

Sono in fase di trasferimento i contributi di autonoma sistemazione per le famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni a causa delle ordinanze di sgombero emesse dai sindaci. La Giunta regionale ha anche annunciato l’elaborazione, assieme alla Protezione civile nazionale, di uno studio di messa in sicurezza e monitoraggio dell’intera asta fluviale Misa – Nevola, con l’obiettivo di eliminare, o quantomeno ridurre al massimo, il ripetersi di eventi catastrofici.

La struttura commissariale marchigiana sta pagando inoltre ai soggetti attuatori che ne hanno fatto richiesta con quei famosi 5 milioni di euro che nell’immediatezza il governo uscente Draghi aveva annunciato. Fondi per tutta la vallata coinvolta. «Sono state verificate oltre 3.000 schede di interventi presentati dai soggetti attuatori per un totale di altri 86 milioni – ha spiegato il vice commissario Stefano Babini – Interventi di somma urgenza e ripristino delle condizioni di minima sicurezza per le popolazioni interessate all’evento». Sul fronte delle opere pubbliche

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