L’archivio sanitario senigalliese fuori dal fango

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La riconsegna dell'archivio sanitario e vaccinale all'Asur di Senigallia dopo la pulizia post alluvione
La riconsegna dell’archivio sanitario e vaccinale all’Asur di Senigallia dopo la pulizia post alluvione

Dopo due mesi, è stato finalmente recuperato l’archivio sanitario senigalliese alluvionato lo scorso 15 settembre. Tutto il materiale archivistico del centro vaccinale era finito sotto un metro e mezzo di fango dopo l’inondazione dei locali del dipartimento di igiene e sanità pubblica in via Po. Il 5 dicembre c’è stata la riconsegna di decine di migliaia di schede vaccinali e altri documenti sanitari che riguardano tutta la popolazione del distretto senigalliese dell’Asur. Un passo importante, oltre la semplice consultazione di un documento per le pratiche quotidiane: si tratta della storia vaccinale e sanitaria di ognuno di noi che rischiava di andare distrutta per sempre.

L’intervento, finanziato dalla Direzione generale degli archivi del Ministero della Cultura con 35 mila euro (cifra simile è stata spesa per il recupero dell’archivio di Stato di Cantiano), è stato eseguito da un laboratorio di restauro emiliano con una procedura complessa di congelamento, lavaggio, disidratazione e spazzolatura delle schede cartacee. In questo modo si è riusciti a preservare l’integrità dei documenti ma anche a garantirne la fruibilità ai fini archivistici.

L’archivio vaccinale era rimasto due settimane nel fango, ma proprio l’assenza di ossigeno e la lavorazione a bassissime temperature hanno permesso…

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