Cabine e cabine
L’art. 75 della Costituzione italiana, che regola l’istituto del referendum, dice: “La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi”. Nella normale partecipazione democratica c’è anche il diritto di starsene a casa (o dove meglio si creda). Come è altrettanto sacrosanto il diritto di muoversi e andare a votare. Nella maleducazione collettiva crescente, ad ogni livello, la normalità è davvero diventata rivoluzionaria. I social – poveri noi – si confermano amplificatori di avvvilente dialettica comunitaria. Tutto un proliferare di cabine balneari contrapposte ironicamente a cabine elettorali. Con buona pace di chi desidera, a destra come a sinistra, una politica degna di questo nome, una cabina di regia all’altezza del vivere insieme.
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