Crisi idrica, le regole per non sprecare l’acqua

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Anche nelle vallate del Misa, Nevola e Cesano iniziano a farsi sentire le conseguenze della grave siccità e delle scarse piogge degli ultimi mesi. Da qui arriva, dunque, la necessità di razionare le riserve d’acqua per gli usi non alimentari e igienici. Le amministrazioni comunali di Arcevia, Senigallia e Serra de’ Conti corrono ai ripari con ordinanze simili a quelle già emesse da altri sindaci marchigiani nell’area pesarese e ascolana. L’obiettivo, si legge nell’ordinanza n.58 della sindaca di Serra de’ Conti Letizia Perticaroli, è «governare in modo unitario e maggiormente incisivo l’utilizzo delle risorse idriche disponibili» per «garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per l’uso alimentare domestico e igienico».

A suo fianco anche il collega sindaco di Arcevia Dario Perticaroli che specifica nell’ordinanza n. 43 come negli ultimi tempi vi siano state «precipitazioni inferiori alla media dal mese di marzo 2022» e «temperature superiori alla media» a maggio e giugno, anche di 2 gradi. Un «andamento meteorologico che ha determinato condizioni di siccità idrologica, relativa alle portate dei corsi d’acqua e delle sorgenti, variabile da moderata a severa nelle varie porzioni del territorio regionale, con tendenza al peggioramento».

Stessi concetti ribaditi a Senigallia dove, nell’ordinanza n.294 a firma del vicesindaco Riccardo Pizzi, si ipotizza anche che lo stesso scenario possa proseguire durante le prossime settimane, aggravando di fatto la situazione già in essere. Per questo motivo, con decorrenza immediata e fino al 30 settembre 2022 è fatto divieto….

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