Fondazione Città di Senigallia, il caso dei lavoratori licenziati

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La fondazione Città di Senigallia
La fondazione Città di Senigallia

Nuovo “caso” alla fondazione Città di Senigallia: sono tre i lavoratori cacciati dall’ente socio assistenziale che ha promesso anche di attivarsi per un loro reimpiego ma la notizia è esplosa in città, facendo discutere i sindacati e la politica.

Mentre le sigle sindacali annunciano iniziative di protesta, il capogruppo Pd in consiglio regionale Maurizio Mangialardi ha detto di lavorare «affinché tale epilogo sia scongiurato, ma la preoccupazione è forte anche per il futuro, perché Regione Marche e Comune di Senigallia hanno di fatto lasciato al commissario, sul quale peraltro pende ancora un ricorso al Presidente della Repubblica circa la legittimità della sua nomina, la piena facoltà di decidere letteralmente sul futuro professionale dei dipendenti della Fondazione, in totale autonomia e senza il minimo controllo».

A Mangialardi, che ha attaccato anche l’assessore Brandoni e l’amministrazione comunale di Senigallia, è arrivata la replica dell’avv. Corrado Canafoglia, commissario della fondazione Città di Senigallia: l’esternalizzazione della cucina e delle pulizie rientrano in una «complessa attività di ristrutturazione aziendale…

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