Guerre e inflazione: la popolazione italiana è sempre più povera

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Prima la pandemia legata al covid che ha – oltre alle migliaia di vittime – anche impoverito tutto il sistema produttivo italiano. Poi la guerra in Ucraina, e anche lì vittime (ancora oggi, gennaio 2024) da cui è anche nata la crisi del gas e dell’energia che ha fatto scoppiare le bollette. A seguire l’inflazione determinata da un generalizzato aumento dei prezzi di vari beni alimentari, dei carburanti e dei mutui; infine l’altra guerra, quella su Gaza. Sono tra le voci degli ultimi anni che sono state avvertite maggiormente dalla popolazione italiana, oggi sempre più povera e alle prese con difficoltà economiche che poi si ripercuotono anche a livello sociale.

E’ quanto emerge dal report presentato recentemente dalla Caritas italiana, dove sono stati sottolineati due dati in particolare: la difficoltà ad arrivare a fine mese di molte famiglie pur in presenza di reddito e il 10% delle persone che vive in situazioni di povertà. Fenomeni che purtroppo investono anche il territorio diocesano senigalliese, come spiega il direttore della fondazione Caritas di Senigallia Giovanni Bomprezzi, dove sono aumentate di molto gli aiuti legati alla casa (affitti e utenze) e alle spese sanitarie (medicine e visite mediche).

Ai centri di ascolto distribuiti nel territorio diocesano arrivano le domande di aiuto di tante famiglie nuove e molti nuclei sono italiani: se c’è una cosa che il covid ci ha “regalato” è il fatto di…

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