L’8 dicembre per il divertimento sicuro

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Il sopralluogo delle forze dell’ordine sul luogo della tragedia, la lanterna azzurra, a un mese dagli eventi dell’8 dicembre 2018

«La realtà è che ci stiamo muovendo molto fuori da Senigallia, ci conoscono un po’ ovunque in tutta Italia, dove si sente voglia di un grande cambiamento. Qui si nota un po’ meno e non sono da cosa sia dovuto. Nella nostra associazione CoGeU ci sono soprattutto giovani, la maggior parte di Senigallia e Fano, ma molti nuovi ingressi sono da Rimini, Venezia, Gubbio: tutti giovani che hanno capito come il tema non riguardi solo una comunità, non solo quella senigalliese o fanese, ma che si debba uscire fuori dalle Marche, perché il divertimento in sicurezza è per tutti i ragazzi e richiede spazi ampi anche di dibattito e con enti sovra regionali».

A parlare così è Luigina Bucci, presidente dell’associazione CoGeU nata a seguito dei tragici fatti della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Sono passati solo quattro anni da quando nel locale scoppiò il fuggi fuggi generale e nella calca vennero schiacciate le vite di cinque adolescenti e di una giovane mamma. «Noi tendiamo a dimenticare spesso quanto accaduto e ciò è dovuto sia alle dinamiche dei media, sia al fatto che si susseguono tragedie su tragedie» continua Bucci, riferendosi alla pandemia e all’alluvione di pochi mesi fa. «Il nostro progetto piace e continua a ottenere collaborazioni. L’ultima…

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