Libertà religiosa: oltre 365 milioni nel mondo i cristiani perseguitati

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Salgono da 360 a oltre 365 milioni nel mondo i cristiani che sperimentano almeno un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede; 4.998 i cristiani uccisi per cause legate alla fede; tra i circa 100 Paesi monitorati aumenta la persecuzione in termini assoluti, con 78 Paesi (non più 76) con un livello almeno “alto” e salgono da 11 a 13 i Paesi con livello “estremo”. Il rapporto, redatto da Porte Aperte onlus/Open Doors, è stato presentato in sala stampa della Camera dei deputati, su invito dell’Intergruppo per la tutela della libertà religiosa dei cristiani nel mondo.

Tra i Paesi dove i cristiani sono più colpiti la Corea del Nord si conferma stabile al 1° posto. “I rimpatri forzati di fuggitivi nordcoreani da parte della Cina, uniti alla politica del regime nordcoreano di tolleranza zero per i cristiani, rendono impossibile vivere la fede cristiana in questo paese”, si legge nella lista che mostra come i Paesi che mostrano un livello di persecuzione e discriminazione definibile estremo siano passati da 11 a 13. Nelle prime 5 posizioni ci sono 3 nazioni fortemente islamiche, come evidenza del fatto che l’oppressione islamista rimane una delle fonti principali di intolleranza anticristiana: Somalia (2°), Libia (3°) e Yemen (5°), quest’ultime si scambiano di posto rispetto all’anno precedente. In questi paesi la fede cristiana va vissuta nel segreto e, se scoperti, i cristiani (specie se ex-musulmani) rischiano anche la morte. L’Eritrea è stabile al 4° posto, confermando la propria nomea di “Corea del Nord dell’Africa”, così come la Nigeria al 6°, confermandosi la nazione dove si uccidono più cristiani al mondo (4.118). Il Pakistan al 7° posto è stabile nella top 10 da molti anni, rimanendo la seconda nazione al mondo dove si manifesta più violenza anticristiana (dopo la Nigeria). L’Iran scende al 9°, ma per effetto dell’aumento di punti di chi lo precede, non per una sua diminuzione del punteggio. Stesso discorso vale per l’Afghanistan, che aumenta di 0,5 punti, ma scende al 10° posto: dopo l’avvento dei Talebani nel 2021, molti cristiani sono stati uccisi (tramite una vera e propria caccia all’uomo), una piccola parte è riuscita a nascondersi, mentre una grossa fetta è fuggita all’estero.

a cura di Daniele Rocchi

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