Mostra di lettura comune delle opere dei gemelli Cavalli nella Città della fotografia

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Diverse Solitudini – Giuseppe ed Emanuele Cavalli fotografi” è la mostra che il Comune di Senigallia dedica a due dei più raffinati fotografi italiani del XX secolo, nella Città della fotografia, dal 3 maggio al 20 giugno 2021 a Palazzo del Duca. Ce ne parla ai microfoni di Radio Duomo – Inblu Angela Madesani, curatrice della mostra.

La mostra è un’occasione importante in cui per la prima volta nella storia dei gemelli Cavalli – nati nel 1904 in Puglia e vissuti Emanuele prima a Roma e poi per buona parte della sua vita a Firenze, mentre Giuseppe a Senigallia, come tutti i senigalliesi sanno – i loro lavori vengono esposti insieme. L’esposizione è un dialogo fra le opere dei due fratelli che in alcuni punti hanno veramente delle tangenze molto interessanti. Sappiamo sicuramente dalle lettere che i due si scrivevano che il loro confronto era assai serrato. È una mostra relativamente piccola, sono 75 immagini circa, però merita di essere vista proprio per la novità che propone di lettura comune del lavoro di due grandi protagonisti del mondo dell’arte italiana nella prima parte del ‘900. Nella prima parte come formazione, in realtà il loro lavoro soprattutto fotografico e pittorico per Emanuele avviene intorno proprio alla metà del XX secolo, e ci troviamo di fronte a un modo di porsi al di fuori della coralità. Giuseppe è stato sempre un fotografo con delle posizioni molto personali, anche discusse talvolta, in cui l’arte è espressa attraverso il verbo della fotografia. Per Emanuele è ancora più complessa la faccenda perché è stato soprattutto un pittore e ha lavorato anche con la fotografia che per lui, possiamo dirlo senza timore di smentita ma nel modo più nobile possibile, è stato un grande gioco.

a cura di Barbara Fioravanti

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