Marche, altre risorse per il contrasto alla violenza di genere

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Foto da Pixabay.com

Parte dai ragazzi l’ultima speranza di contrastare la violenza di genere. La Regione Marche ha stanziato, attraverso una delibera della giunta regionale su proposta del vice presidente Filippo Saltamartini, ulteriori 100 mila euro di risorse regionali per progetti destinati alle giovani generazioni, oltre ai 1,2 milioni già accantonati per il biennio 2023-24.

I fatti di cronaca, sempre più attuali, portano infatti alla necessità di intervenire già nelle scuole per contrastare forme di abuso e prevaricazione che hanno portato alla morte di oltre 110 donne nel solo 2023, per la maggior parte per mano del convivente, marito, partner, attuale o ex.

«Considerata la gravità e complessità della tematica affrontata e vista l’impellente necessità di intervenire anche sensibilizzando le giovani generazioni – ha detto il vice presidente Saltamartini – abbiamo deciso di implementare con un ulteriore stanziamento gli interventi da svolgere nelle scuole con progetti specifici, ma anche con forme di sostegno alle giovani vittime di violenza».

L’intervento si potrà concretizzare con iniziative nelle scuole di secondo grado per sensibilizzare ed educare alla parità di genere, alla legalità, al rispetto integrale della persona, alla cultura della responsabilità personale e relazionale, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie; e tramite iniziative a protezione e supporto dei minori vittime di violenza tramite potenziamento e assistenza al processo di ripresa psicofisica.

Le risorse saranno assegnate ai 5 Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e le azioni dovranno coinvolgere soggetti pubblici e privati aderenti alla rete antiviolenza, ossia Centri Anti-Violenza (i CAV sono 5 nelle Marche, uno per provincia, più 16 sportelli dislocati sul territorio, e 8 case rifugio), forze dell’ordine, tribunali, ma anche scuole, parrocchie, enti del terzo settore anche di ambito sportivo, e consultori.

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