Dai residenti di Borgo Catena le richieste al Comune: più sicurezza e vivibilità

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L'incrocio a Borgo Catena tra strada Corinaldese e la provinciale Corinaldese, teatro di numerosi incidenti
L’incrocio a Borgo Catena tra strada Corinaldese e la provinciale Corinaldese, teatro di numerosi incidenti. Foto da Google Street View

Da Borgo Catena arriva l’assist all’amministrazione comunale per farsi bella agli occhi degli elettori. I residenti si sono riuniti in un comitato, una «comunità impegnata nel promuovere il benessere e lo sviluppo del borgo, fungendo da voce per tutte quelle iniziative che, nel corso degli anni, sono rimaste inascoltate dalle amministrazioni comunali precedenti». E proprio qui sta il passaggio della palla alla giunta Olivetti perché faccia goal: grazie alle enormi risorse del Pnrr, c’è la possibilità di fare lo scatto e arrivare in rete, segnare il cambio passo per la storia della frazione e non solo.

Una prima richiesta avanzata all’amministrazione comunale riguardava le criticità relative alle alberature attorno al campo da calcio: per un albero è stata avviata la potatura e l’abbattimento, cosa di cui i residenti della frazione sono lieti. A questa seguiranno altre operazioni simili per ridare serenità al borgo: operai e mezzi saranno al lavoro sia a febbraio 2024, sia a ottobre 2024 che infine a febbraio 2025, come comunicato dall’ufficio Verde Pubblico e Giardini del Comune.

Altre richieste riguardano invece le rotatorie da realizzare agli ingressi est e ovest della frazione. Non ci sono novità ancora e questo è il fattore che scatena il rammarico dei residenti perché sono di particolare rilevanza dato che garantirebbero più sicurezza stradale e, al contempo, una migliore qualità della vita. Quella lato Senigallia, durante l’assemblea del Comitato Borgo Catena del 14 dicembre, è stata identificata all’unanimità come prioritaria. Pareri discordanti invece esistono sulla seconda rotatoria, lato Corinaldo, vicino alla Goldengas (Case Becci). Sono entrambe aree teatro di numerosi incidenti stradali, anche gravi. Per scongiurare però l’aumento di traffico nel borgo per il solo transito (motivo per cui venne realizzata la variante alla provinciale), viene proposta anche l’istituzione di un limite di velocità a 30 km/h.

Altro fattore di vivibilità sarebbe la realizzazione di una pista ciclabile che permetterebbe – fissate delle condizioni minime di sicurezza – di arrivare in città in circa 15 minuti di tragitto ma senza dover prendere l’auto, quindi con evidenti ripercussioni ambientali e sulla qualità della vita. In attesa della sua realizzazione serve perlomeno l’aumento dell’illuminazione lungo la strada per Borgo Catena. Tematiche su cui il comitato chiede all’amministrazione comunale un incontro per capire se davvero si vogliono intraprendere questi percorsi.

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