Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani

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Nel tempo difficile della pandemia c’è ancora più bisogno di sentirsi famiglia umana, tanto più stimolati dall’unica fede nel Signore Gesù. Cambiano le modalità ma non la volontà, almeno una volta all’anno, di condividere la gioia di essere cristiani, insieme alle altre confessioni sparse nel mondo intero. La Cattedrale di Senigallia ospiterà venerdì 22 gennaio, alle ore 19.00, la preghiera ecumenica presieduta dal vescovo Franco; negli altri giorni, a Senigallia, saranno le singole parrocchie ad ospitare questo appuntamento. Sarà possibile seguire la preghiera in Duomo anche attraverso la rete internet.

“Non possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia ‘tutto torni come prima’, come abitualmente si dice. Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perché il mondo è segnato ancora troppo dalla violenza e dall’ingiustizia, dall’arroganza e dall’indifferenza”. Per la prima volta, i rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia rivolgono una “Lettera ecumenica” alle loro comunità alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che come ogni anno si svolge dal 18 al 25 gennaio, con iniziative (quest’anno per lo più online) di dialogo e preghiera su tutto il territorio nazionale. Il messaggio è firmato da mons. Ambrogio Spreafico per la Conferenza episcopale italiana, da mons. Polykarpos Stavropoulos, per la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta e dal pastore Luca Maria Negro, per la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. “Mai come in questo tempo – scrivono – abbiamo sentito il desiderio di farci vicini gli uni gli altri, insieme alle nostre comunità che sono in Italia.

Gesualdo Purziani

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