Fiori tra le crepe del fango

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Uno dei punti a Ostra, la frazione di Pianello, colpiti dall'alluvione del 15 settembre 2022
Uno dei punti a Ostra, la frazione di Pianello, colpiti dall’alluvione del 15 settembre 2022

Il mitico mostro Idra, sconfitto da Ercole, ha di nuovo colpito il nostro territorio e ha messo in luce tutta la sua potenza devastatrice. La notizia è rimbalzata su tutti i mass media: la nostra città e piccole frazioni dell’hinterland sono diventate tristemente note all’opinione pubblica. E così, nel giro di poche ore, i nostri telefoni hanno iniziato a squillare lasciandoci del tutto sorpresi.

Amici e parenti lontani, anche dalla parte opposta del pianeta, hanno chiamato per informarsi delle nostre condizioni e di eventuali danni subiti; persone che da anni non sentivamo, se non forse per un messaggio veloce di buon compleanno o di buon Natale, alcuni di questi neppure in rubrica. In tanti ci hanno fatto sentire la propria vicinanza e il desiderio di aiutarci in qualche modo. E’ stato un vero balsamo profumato che ha lenito le ferite di un’alluvione devastante, una pompa immaginaria che ha risucchiato un po’ di acqua e fango dalle nostre case, dalle nostre strade, dal nostro cuore. Il potere della vicinanza e della solidarietà! Come se le nostre case si fossero affollate di amici e parenti, tutti accorsi con una parola di sostegno, di aiuto, di incoraggiamento. Qualcuno potrà pensare che le parole non spostano fango e mobilio, ma in certe situazioni hanno un potere ben superiore, sono una manna allo sconforto e alla stanchezza. E’ proprio vero che nelle situazioni più drammatiche e dolorose della vita, privata e collettiva, fioriscono risorse inattese e c’è chi riesce a dare il meglio di sé… Non dobbiamo dimenticarlo!

Nei giorni che verranno, quando le nostre strade e i quartieri colpiti riprenderanno il loro aspetto consueto, cerchiamo di far tesoro della bellezza e del positivo di questi giorni; e se lo scoraggiamento dovesse prendere il sopravvento per quanto andato perso e per la lentezza delle soluzioni attese, facciamo memoria della vicinanza degli amici, dell’aiuto materiale e immateriale che tante persone ci hanno donato gratuitamente. I portoni delle nostre case, ora spalancati per lasciar entrare qualche raggio di sole o per consentire un rapido sgombro, restino aperti … il mostro Idra si addormenterà, ma altre creature pericolose e invisibili strisciano sempre lungo le strade creando disagi di varia natura; la vicinanza che abbiamo ricevuto, che ci ha fatto bene, sia rimessa in circolo e rifiorisca tra noi, come germogli tra le crepe del fango.

di Federica Spinozzi

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