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Tag: alcolismo

Polizia Locale e Croce Rossa di Senigallia in campo contro l’abuso di alcol e droghe

La Polizia Locale e la Croce Rossa di Senigallia hanno illustrato ai giovani le conseguenze dell'assunzione di alcol e droghe prima di guidare un veicolo

Polizia Locale e Croce Rossa di Senigallia ancora insieme per contrastare l’abuso di alcol e droghe e per la prevenzione degli incidenti stradali. L’ultima iniziativa in ordine di tempo si è tenuta sabato sera, 19 agosto, sul lungomare Alighieri, dove gli agenti e i volontari Cri hanno dato vita all’attività del progetto “No alcol, no drugs, no crash”.

Numerosi i giovani e giovanissimi avvicinati durante l’evento dalle ore 21.30 alle 2 del mattino, in cui è stato possibile fare domande sulle conseguenze dell’assunzione di alcolici e stupefacenti prima di mettersi al volante. I ragazzi e anche numerosi adulti hanno potuto sperimentare gli strumenti in dotazione per la misurazione dell’alcol, hanno scaricato la nuova app creata appositamente per loro, hanno provato il “percorso ebbrezza” e hanno ricevuto materiale informativo.

“L’iniziativa, già collaudata questa estate nei luoghi della movida senigalliese – ha detto la comandante della Polizia Locale Barbara Assanti – ha suscitato anche questa volta notevole interesse: basti pensare che 45 persone si sono sottoposte al test dell’etilometro, 210 ragazzi e adulti hanno provato il percorso ebbrezza, che simula gli effetti di alcol e droga alla guida dei veicoli e 140 al pretest alcolblow. 

L’iniziativa, ideata dalle Polizie Locali di Ancona, Senigallia e Falconara Marittima, è stata finanziata dal Dipartimento delle Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri: ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dei giovani e non solo sulle conseguenze negative e, talvolta, letali che l’assunzione di droghe e l’abuso di alcol possono avere quando una persona, non sobria, si mette alla guida di un veicolo. Verrà replicata anche nelle prossime settimane per raggiungere il più alto numero possibile di giovani e diffondere così informazioni e consapevolezza sui rischi che si corrono anche con modiche quantità di alcol nel sangue, oltre ai vantaggi di uno stile di vita sano.

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Sicurezza stradale, alcol e droghe: a Senigallia fa tappa il pullman azzurro della Polizia di Stato

Il pullman azzurro della Polizia di Stato
Il pullman azzurro della Polizia di Stato

Prevenzione degli incidenti stradali, contrasto all’uso e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Sono questi gli obiettivi della campagna pianificata dalla Polizia di Stato, il cui noto pullman azzurro farà tappa al liceo “Medi” di Senigallia domani, martedì 20 dicembre. L’iniziativa rientra in un più ampio settore di intervento di sensibilizzazione della popolazione più giovane sui comportamenti da tenere in strada e al volante.

All’interno del Pullman è presente una vera e propria aula scolastica multimediale itinerante dove i poliziotti della stradale diventano “maestri di sicurezza” per i più giovani, tra lezioni, simulatori a tema, immagini e filmati per imparare le regole della sicurezza. Forniranno utili indicazioni sul rispetto delle regole del Codice della Strada e sulle dirette conseguenze dei comportamenti sbagliati alla guida di veicoli soprattutto dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti. 

All’esterno del pullman i giovani studenti potranno inoltre testare un simulatore che riproduce fedelmente le condizioni in cui ci si trova quando si è in stato di ebbrezza, indossando dei particolari occhiali che alterano la visuale, facendo percepire ciò che si vede realmente dopo avere assunto alcol e provando a percorrere un itinerario stradale immaginario su un tappetino, raffigurante una strada con diversi tipi di segnaletica da rispettare. 

Già da anni, a partire dalle scuole primarie, la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, interviene con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati, per far comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui, con la convinzione che i più piccoli sono gli utenti della strada del futuro e quindi il seme che può far germogliare condotte più sicure e consapevoli.

Alcolismo. L’altra metà del bicchiere

libertà, risoluzione dei problemi, dipendenze, alcol, droga, sfruttamento

Di solito, quando c’è, l’attenzione è tutta sulla persona con problemi di alcolismo. Quanto ruota attorno è sfumato, nascosto. Eppure l’inferno è lo stesso: quella di mariti, mogli, figli, amici è una sofferenza condivisa con chi beve in modo problematico. Ecco perché nel 1976 è nata ‘Al-Anon’, parallela all’esperienza ben più famosa degli Alcolisti anonimi e formata da gruppi che vogliono aiutare familiari e amici di bevitori dipendenti.

Periodicamente ‘Al – Anon’ esce un po’ più allo scoperto per farsi conoscere e per sensibilizzare la società su questo grave problema, tutt’altro che risolto e una di queste sessioni alla luce del sole si è tenuta domenica 24 ottobre, al teatro ‘Portone’ di Senigallia, per l’intera giornata.

Ormai la scienza è concorde nel considerare la dipendenza da alcol una malattia. E come tale va curata. Ha evidenti componenti psicologiche, una accertata familiarità, condizionamenti ambientali e culturali significativi. Per questo l’approccio al problema richiede professionalità specifiche, percorsi strutturati, risposte condivise.
I familiari sono uno snodo fondamentale per la guarigione e per scongiurare ricadute ed hanno diritto di essere presi in cura anche loro.

Leggi l’articolo completo nell’edizione digitale di giovedì 28 ottobre, a questo link.
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Laura Mandolini