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Tag: Arte Contemporanea

“Delma” di Beatrice Bolletta: un viaggio nell’arte contemporanea all’Ex Pescheria di Senigallia

L’arte contemporanea prende vita nell’incantevole cornice dell’Ex Peschiera del Foro Annonario di Senigallia con l’esposizione “Delma” di Beatrice Bolletta, che resterà aperta al pubblico fino al 1 ottobre offrendo un’opportunità unica per immergersi nell’universo creativo dell’artista.

L’inaugurazione ufficiale dell’esposizione è avvenuta sabato 16 settembre e da allora le opere di Beatrice Bolletta hanno affascinato e ispirato i visitatori con la loro straordinaria bellezza e profondità. Al centro di questa mostra sono le sculture antropomorfe, incredibili creazioni rivestite in sabbia e sorrette da una struttura in metallo e cartapesta. Queste opere sono particolarmente affascinanti poiché sembrano provenire da mondi lontani: passati, futuri, sovrumani o persino extraterrestri.

Beatrice Bolletta comunica messaggi profondi e complessi attraverso le sue opere. Ogni scultura racconta una storia, evoca emozioni e invita gli osservatori a riflettere. È come se ogni opera fosse una porta per un altro mondo, un mondo che solo l’autrice può rivelare attraverso la sua straordinaria visione artistica.

Ma c’è di più in questa esposizione di quanto si possa vedere a prima vista. Oltre alle singole opere, c’è una struttura più ampia che collega e lega tutte le creazioni di Bolletta all’interno dello spazio espositivo. Questa esposizione non è solo una semplice presentazione di opere d’arte, ma una narrazione completa che si sviluppa quando le opere interagiscono tra loro e con il pubblico. È un’esperienza emotiva e sensoriale che va al di là della semplice visione.

Un elemento unificante di queste opere è il materiale utilizzato: la sabbia. La sabbia non è solo un mezzo, ma un linguaggio con cui l’artista trasmette il suo discorso e costruisce la sua narrazione. Ogni granello di sabbia sembra raccontare una storia, rivelando strati di significato e profondità.

I titoli delle opere aggiungono un ulteriore strato di evocazione. Non descrivono semplicemente ciò che vediamo, ma ci invitano a esplorare mondi diversi, a viaggiare attraverso spazi siderali e condizioni della mente e del pensiero. Ogni titolo è una promessa di scoperta e riflessione.

L’esposizione “Delma” di Beatrice Bolletta è un’opportunità unica per immergersi nell’arte contemporanea e nella creatività dell’autrice. Ogni opera è un portale verso un mondo nuovo e affascinante. Non perdete l’occasione di entrare a fare parte di questa incredibile esperienza artistica.

Marco Pettinari

Il pop artist Francesco Diotallevi torna a Senigallia coi suoi “Bigol”

Da circa un mese delle piccole e strane creature color lilla stanno apparendo nel centro storico di Senigallia: curiosi esseri, a metà strada tra la farcitura di un fumante hot dog e un fiabesco elfo di una qualche terra di mezzo. Sono i “Bigol”.

A un anno di distanza dai “Pink Monsters” anche i “Bigol” hanno iniziato a invadere la città, ma invece che essere affissi come manifesti per le vie senigalliesi, è possibile trovarli accanto a un monumento, intenti ad ammirare una piazza o occupati in faccende private noncuranti degli occhi indiscreti di chi passeggia sotto i Portici Ercolani.
Se vi dovesse capitare di imbattervi in una di queste piccole canaglie a forma di würstel allora avrete tutto il diritto di portare il “Bigol” a casa con voi e raccontare, magari, questo bizzarro incontro sui vostri canali social.

L’artista pop Francesco Diotallevi non è nuovo a questo genere di performance, una sorta di gioco di società col quale cerca di mettere in relazione le sue creazioni artistiche con un possibile pubblico, fuori da quelli che sono i contenitori e i canali tradizionali. Internet e in particolare l’utilizzo dei social network interpretano in questi casi un ruolo fondamentale, perché è proprio attraverso la rete che l’artista comunica e fa conoscere il suo lavoro. La posizione di ogni “Bigol” viene infatti presentata sui canali social di Diotallevi con una foto, una breve descrizione e le coordinate esatte di dove si trova la piccola tela.

Dopo aver studiato disegno e animazione alla Scuola del Libro di Urbino ed essersi diplomato nel 1995 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, nel 2000 Francesco decide di abbandonare la Corrente Informale e inizia a dipingere storie su tela, basate su fiabe, letteratura, mitologia e vita quotidiana.
Il suo stile, caratterizzato da colori accesi, vernice uniforme e un marcato tratto nero che definisce i personaggi torna naturalmente anche in questo suo ultimo lavoro.

Come per i “Pink Monsters” anche per i “Bigol” la performance nasce da un desiderio ludico e ironico di condivisione. I “Bigol” sono dipinti ad acrilico su piccole tele 15×20 cm che vengono abbandonate dall’artista nei luoghi a lui più cari o simbolici di Senigallia, come nel caso della seconda opera posizionata dietro alla Fontana del Nettuno, in Piazza Roma, in cui un “Bigol” scappa a gambe levate con in mano una sega e nell’altra un braccio di quello che tutti i senigalliesi conoscono come “l’monc’ in piazza”.

Fuori da uno spazio istituzionale preposto all’esposizione, i “Bigol” si mostrano a spasso per la città come pestiferi mazzamurelli, le dispettose creature della tradizione folclorico-fiabesca presenti nelle regioni centro-meridionali del nostro Paese, dalle Marche fino alla Sicilia. 

Marco Pettinari