Negli ultimi giorni alcuni sedicenti volontari di Croce Rossa, con tanto di divisa e falso tesserino di riconoscimento, stanno chiedendo offerte casa per casa a nome dell’Istituzione. Sono ormai numerose le segnalazioni in tal senso, giunte da diversi comuni delle Marche, che hanno spinto il Presidente del Comitato Regionale Marche di CRI Andrea Galvagno a scrivere a tutti i comitati locali per metterli in guardia sulla truffa in atto nel nostro territorio.
“I nostri volontari di non sono autorizzati a fare raccolta di fondi ‘porta a porta’ o telefonica. Ogni volta che l’Associazione chiede un contributo economico o un sostegno alla cittadinanza lo fa attraverso la promozione di campagne pubbliche sui propri canali e nei media locali, indicando il proprio conto corrente o le modalità di pagamento che possono essere facilmente verificate.” – sono le parole del Presidente regionale di Croce Rossa Galvagno – “Invitiamo tutte le persone a diffidare da chi adotta metodi diversi, pur se munito di tesserino di riconoscimento o addirittura vestendo l’uniforme. In questo caso la cosa migliore è segnalare il comportamento abusivo al comitato di Croce Rossa della propria città che provvederà a inoltrare la denuncia alle autorità competenti”.
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“Insieme per la Croce Rossa di Senigallia” è il titolo della campagna che il locale Comitato ha lanciato, su Wishraiser per raccogliere fondi da destinare al ripristino della storica sede centrale. Purtroppo, come quasi tutti gli immobili del quartiere, anche i locali che ospitavano lo sportello sociale e il magazzino dei generi di prima necessità sono andati distrutti durante l’alluvione del 15 settembre 2022.
Oltre ad aver perso ingenti quantitativi di cibo, abiti e prodotti per l’igiene quotidiana, che quotidianamente i nostri volontari distribuiscono alle persone più vulnerabili del nostro territorio, tutto il materiale e le strutture sono andati perduti. Frigoriferi, mobili, i computer, impianti elettrici e murature interne sono stati irreparabilmente danneggiati, così come un veicolo di servizio. I costi dei lavori per rendere la sede nuovamente operativa sono notevoli e solo parzialmente coperti dall’assicurazione..
“Qualsiasi importo, anche di modica entità, è gradito – si legge in una nota della Cri locale – ed è per noi un grande segno di vicinanza e attenzione da parte della comunità in cui operiamo da tanti anni. Il 100% delle donazioni servirà a sostenere le opere di ripristino della sede.
“Ogni cittadino del mondo può salvare una vita”. Con questo slogan si celebra domani, sabato 16 ottobre 2021, il “World Restart a Heart day – La Maratona del Cuore”, l’ultima iniziativa di sensibilizzazione sulla rianimazione cardiopolmonare promossa dall’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), dal gruppo European Resuscitation Council e da quello italiano (gruppo italiano per la rianimazione cardiopolmonare) che vedrà il comitato di Senigallia della Croce Rossa Italiana in prima fila.
I volontari senigalliesi della Cri saranno infatti impegnati in una maratona di quattro ore per illustrare alla popolazione cos’è un arresto cardiaco, come riconoscerlo e che manovre effettuare per dare alla persona colpita chances di sopravvivenza in attesa dei soccorsi qualificati. L’iniziativa si svolgerà in tutto il mondo e impegnerà i volontari italiani dalle ore 9 alle ore 13 con le manovre di rianimazione cardiopolmonare, letteralmente “contando” le compressioni toraciche in un evento dall’alto valore simbolico.
Tra le circa 180 iniziative in tutta Italia, c’è anche quella che si svolgerà al centro commerciale Il Maestrale di Senigallia, dove 10 volontari del comitato cittadino saranno operativi per fare capire quanto sia importante agire subito e farlo nella maniera corretta.
Durante i primi minuti di arresto cardiaco nell’adulto, infatti, una certa quota di ossigeno è ancora presente nel sangue e nei polmoni, per cui, le compressioni toraciche iniziate immediatamente potrebbero salvare centinaia di migliaia di vite ogni anno. La possibilità che una vittima di arresto cardiaco possa sopravvivere dipende quindi dal tempo perché, in assenza di manovre rianimatorie, i danni ai suoi organi e in particolare al cervello, diventano irreversibili in pochissimi minuti. La rianimazione cardiopolmonare (RCP) effettuata negli istanti successivi all’arresto, aumenta la percentuale di sopravvivenza del paziente da due a quattro volte.
Il Comitato di Senigallia della Croce Rossa Italiana sarà impegnato nello stesso luogo anche con un’altra iniziativa molto importante: dalle ore 8:30 alle 20:30 ben 15 volontari senigalliesi saranno presenti al centro commerciale Il Maestrale anche per una raccolta alimentare a favore delle famiglie indigenti che ogni settimana si rivolgono al punto di ascolto nella sede Cri di via Narente, in pieno centro storico. Un’iniziativa di solidarietà messa in campo grazie a Coop Alleanza 3.0 con lo scopo di non dimenticarsi di quanti versano in condizioni di difficoltà in questo periodo di crisi economica, occupazionale e sociale.
A Senigallia il raduno nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana
Si è svolto a Senigallia il raduno nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Un’iniziativa che ha visto protagoniste fino a domenica 10 ottobre l’Ispettrice Nazionale, le Ispettrici Regionali di tutta Italia, giunte sulla spiaggia di velluto per un momento di confronto e di programmazione. Si tratta di un incontro che veniva svolto regolarmente in presenza prima della pandemia e che, dopo una fase di stop, ha ripreso il suo cammino itinerante arrivando a Senigallia.
Oltre 20 le Ispettrici Regionali che hanno preso parte al coordinamento senigalliese: lo scopo di questi incontri è sempre volto al confronto sulle attività che ogni Ispettorato Regionale e territoriale porta avanti in sinergia con i Presidenti dei Comitati, sotto le direttive della Croce Rossa Italiana. Si tratta di uno scambio di esperienze e buone pratiche coordinato dall’Ispettrice Nazionale, Sorella Emilia Bruna Scarcella, e dalla Segretaria Generale, Sorella Anna Matteoni. Questo incontro nella regione Marche, nella cornice di Senigallia, ha visto il saluto dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Massimo Olivetti, a cui è seguito un incontro con i rappresentanti locali delle Forze dell’ordine, della Polizia locale e della Guardia costiera.
«Sono particolarmente grata per l’accoglienza riservata non solo a me ma a tutto il Corpo delle Infermiere Volontarie. Questa condivisione tra le Crocerossine che, sul territorio nazionale, sono circa dodicimila, rappresenta una fucina di proposte e innovazioni per un Corpo che ha ormai 113 anni di storia. Il nostro motto “Ama, conforta, lavora, salva” non è solo parte del nostro passato, ma certamente parte integrante del nostro futuro, in un’immagine di ordine e di armonia, ma anche di grande competenza e professionalità. Ringrazio la regione Marche, che ci ha saputo accogliere con grande partecipazione ed entusiasmo, e che rimarrà sempre nei nostri cuori».
Il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana è presente su tutto il territorio nazionale e svolge attività sia in ambito civile sia militare, essendo ausiliario delle Forze Armate. Quotidianamente, le Crocerossine prestano servizio a favore dei più vulnerabili, e da oltre un anno e mezzo sono impegnate in prima linea nei servizi legati alla pandemia. Negli anni, eventi come terremoti, alluvioni, missioni di pace all’estero e interventi di protezione civile, hanno sempre visto il contributo delle Infermiere Volontarie che, grazie ad aggiornamenti continui nella loro formazione all’interno della Croce Rossa Italiana, continuano ad operare al servizio della comunità.
Nelle Marche sono oltre 180 le Infermiere Volontarie, suddivise in 14 Ispettorati Territoriali a supporto dei 33 Comitati territoriali che compongono la CRI marchigiana.
«Sono davvero orgogliosa di aver organizzato, con il supporto dell’Ispettorato Nazionale – ha commentato l’Ispettrice Regionale delle Marche, Sorella Carmen Gregoretti – l’accoglienza e l’organizzazione per questo momento così importante, non solo per la nostra regione ma anche per le Ispettrici Regionali di tutta Italia. L’obiettivo è quello di condividere le esperienze di ogni Ispettorato in modo da avanzare una serie di proposte in condivisione con il vertice nazionale, un bagaglio che, terminato l’incontro, possa tornare utile per la nostra e per le altre regioni italiane in cui le Crocerossine intervengono. Noi ce la metteremo tutta».
Andrea Marconi, presidente di Croce Rossa Senigallia, comunica l’apertura del nuovo punto di ascolto CRI.
Queste poche parole per informare tutta la cittadinanza che sabato 5 giugno, alla presenza del signor sindaco e dell’assessore alle Politiche Sociali, è stato inaugurato il punto di ascolto CRI presso la sede storica di via Narente, in centro città. Il punto di ascolto si prefigge innanzitutto di essere un punto di riferimento per chi ha necessità di supporto psicologico e legale, tramite i nostri psicologi e avvocati, oltre che un luogo di aiuto concreto e materiale per richieste di vario tipo: dalla consegna dei farmaci a domicilio per le persone anziane a quella dei generi di prima necessità per le famiglie in difficoltà. Questo nuovo punto di ascolto è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 ed è anche raggiungibile telefonicamente al numero 3316425846 oppure, per chi ne avesse anche necessità, tramite la mail sociale@crisenigallia.it. Croce Rossa c’è e ci sarà sempre soprattutto al fianco di chi ne ha più bisogno e di chi è in difficoltà. Volevo informare tutta la cittadinanza che questo supporto è per tutti, indistintamente. Noi ci siamo e sempre ci saremo al fianco di tutti.
L’8 maggio è la Giornata Mondiale della Croce Rossa. A tal proposito abbiamo raggiunto Andrea Marconi, presidente della Croce Rossa Senigallia, che ci parla di questa importante ricorrenza.
L’8 maggio rappresenta la festa mondiale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In questa data è nato Henry Dunant che è il fondatore del movimento. Abbiamo consegnato all’Amministrazione Comunale di Senigallia e di Castelleone di Suasa, dove abbiamo un distaccamento, la bandiera con il nostro emblema, che dal 2 maggio sventola nei rispettivi municipi. Porta Lambertina è stata illuminata di rosso, che è il nostro colore sociale, proprio in ricordo e in omaggio di noi volontari di Croce Rossa. Nelle Marche siamo circa 6000 e a Senigallia 350. Volontari che lavorano quotidianamente a favore della popolazione e di tutta la cittadinanza. Questo quindi è un saluto e un ringraziamento a tutti voi. Sappiate che noi ci siamo e ci saremo sempre!
Una raccolta fondi per un’ambulanza alla prova del Covid! Anche i mezzi di trasporto sanitario sono in lotta contro il Covid-19. Il primo fronte di questa battaglia quotidiana alla pandemia è rappresentato infatti dall’intervento di emergenza (118) presso strutture, enti, abitazioni, in soccorso ai soggetti che ne sono colpiti. In questi casi è essenziale che le prime cure vengano prestate tempestivamente dal personale in ambulanza, che deve essere tutelato così come i pazienti, adeguando i mezzi di soccorso così da renderli sicuri e fare in modo che non siano, paradossalmente, luoghi in cui ci si può ammalare.
Proprio per garantire la massima efficienza fin dalle prime fasi, il Comitato di Croce Rossa Italiana di Senigallia ha intenzione di acquistare una nuova ambulanza, attrezzata per rispondere al meglio a queste nuove esigenze operative. Si tratta di un mezzo di concezione innovativa, dotato di un sistema a “pressione negativa”, che permette il trattamento e lo spostamento dei pazienti verso gli ospedali e i pronto soccorso, nella massima sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori.
Ne parla il presidente del Comitato Cri di Senigallia, Andrea Marconi: “Questa nuova tecnologia consente di creare nel vano sanitario una pressione inferiore rispetto a quella atmosferica dell’ambiente esterno. Inoltre, il sistema immette costantemente aria sanificata nel vano sanitario, che viene di nuovo trattata prima dell’espulsione all’esterno, generando un flusso di aria in costante avvicendamento con alto numero di ricambi (air in – air out). In caso di trasferimento di una persona con sospetta patologia infettiva, il processo di trattamento dell’aria riduce l’inquinamento batteriologico e minimizza il rischio di inalazione di agenti patogeni da parte del paziente e del personale a bordo. L’acquisto di questo nuovo mezzo di soccorso, così importante per gestire questa fase critica, comporta un ingente investimento economico – 94mila euro – che il Comitato CRI di Senigallia non riesce ad affrontare autonomamente”.
È possibile sostenere l’iniziativa tramite bonifico bancario sul C/C di Croce Rossa Senigallia: Banco Marchigiano Credito Cooperativo – IBAN IT94H0849121302000240180766Causale: donazione liberale – “Un’ambulanza per la vita”. Oppure tramite paypal direttamente dal sito crisenigallia.it Le donazioni liberali sono soggette a detrazione fiscale, nelle modalità descritte dagli appositi articoli di legge.
Andrea Marconi, presidente di Croce Rossa Senigallia, dai microfoni di Radio Duomo inBlu, ci parla degli interventi che stanno portando avanti con impegno per garantire sempre il massimo supporto a tutta la cittadinanza, soprattutto in questo periodo di emergenza legata al Covid, in cui le richieste sono aumentati e la loro azione si è intensificata.
Volevo ragguagliare sulla situazione per ciò che concerne la nostra associazione in merito agli interventi effettuati sia a livello provinciale che a livello di cittadina. Ad oggi l’incremento della problematica Covid ha colpito in maniera importante la nostra associazione. In media purtroppo le uscite settimanali per questo tipo di problematiche si aggirano intorno alle 10-15, sia trasporti di pazienti positivi che interventi di 118. Sul territorio abbiamo 5 ambulanze impegnate giornalmente in entrambi i servizi, che si alternano con i trasporti sanitari normali e con quelli sanitari legati all’emergenza Covid. Noi operiamo, oltre che a livello cittadino, anche a livello provinciale come direttive della centrale operativa per ciò che riguarda il trasporto, le dimissioni e i trasferimenti di pazienti positivi. Oltre a questo, la problematica attuale ha colpito in maniera rilevante anche tutta l’area sociale che gestiamo. Noi assistiamo un considerevole numero di famiglie a Senigallia, che purtroppo, a causa di questo problema, si sono viste i capifamiglia o a casa in cassintegrazione o hanno perso il lavoro o hanno avuto problematiche che prima nemmeno si immaginavano. Aiutiamo dal punto di vista alimentare circa 150-160 famiglie al mese, insieme ai trasporti legati ai farmaci e ai pacchi viveri su richiesta delle persone che hanno necessità, soprattutto anziani. Quindi diciamo che la situazione non è normale, è abbastanza preoccupante e purtroppo nell’ultima settimana è peggiorata in maniera significativa. Questo vede impegnata sul territorio una forza lavoro di circa 12 dipendenti della nostra associazione e un numero di volontari considerevole. Attualmente si aggira settimanalmente intorno all’ottantina o al centinaio di volontari, che ogni settimana effettuano i trasporti sanitari, emergenza 118, assistenza dal punto di vistadell’area sociale. La nostra associazione è molto provata sul fronte organizzativo ma soprattutto su quelli logistico ed economico perché i costi legati a questa pandemia sono aumentati in maniera evidente soprattutto per quanto concerne l’acquisto dei dpi, che scarseggiano e quando si trovano hanno prezzi molto aumentati rispetto al normale valore di mercato. Mi dispiace non avervirallegrato con queste informazioni. Speriamo in tempi più positivi!
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