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Tag: dipendenze

Un servizio di unità di strada a Senigallia per ridurre il danno da alcool e sostanze nocive

Il Servizio territoriale Dipendenze patologiche di Senigallia, dell’Azienda Sanitaria Territoriale Ancona, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 8 e con l’impresa sociale Polo9, ha attivato una Unità di strada che è già operativa nel territorio della città di Senigallia.

Il Servizio di Unità di Strada già attivo da luglio, iniziato venerdì 11 agosto scorso (Lungomare Dante Alighieri dalle ore 22.00 alle 3.00), sarà presente sabato 19 agosto 2023 (presso il locale “Mamamia” dalle ore 24.00 alle 5.00) e martedì 22 agosto 2023 (Lungomare Dante Alighieri dalle ore 22.00 alle 3.00) con due operatori Polo9: Giulia Bertoletti e Boubacar Mahamat Affaguis che stazioneranno in punti strategici della città, in prossimità di bar e locali notturni della zona.

L’ obiettivo è quello di informare i giovani e la cittadinanza riguardo il consumo di alcol e sostanze attraverso la distribuzione di materiale informativo, alcol test, promuovere uno stile di vita sano e fornire assistenza primaria a coloro che versano in stato alterato a causa dell’ abuso di alcool e sostanze. Le attività sono quindi orientate principalmente ad azioni di informazione, ascolto e riduzione del rischio e del danno e rientrano tra le azioni previste in questo ambito dal STDP (Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche) di Senigallia e si configurano come una unità mobile a bassa soglia, attiva sul territorio di riferimento nei luoghi sensibili e a rischio.

Gioco d’azzardo, approvato il piano regionale per il contrasto alle dipendenze

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A una settimana esatta dalle modifiche sulla legge regionale che estendevano l’orario di funzionamento di slot e videolottery e riducevano la distanza dai luoghi cosiddetti sensibili, l’Assemblea legislativa delle Marche torna sul tema del gioco d’azzardo patologico. Lo fa approvando con i soli voti della maggioranza il piano triennale 2023-2025 inerente il contrasto alle dipendenze tra cui sono annoverate anche le nuove tecnologie e i social network. Vi sono inserite le linee guida per iniziative di prevenzione al gioco d’azzardo, informazione e sensibilizzazione sui rischi, nonché il monitoraggio sui dati dell’utenza fino alla presa in carico e alla riabilitazione delle persone affette da ludopatia.

Il piano, iniziativa della giunta regionale, è stato illustrato in aula da Pierpaolo Borroni (FdI): “Abbiamo ben presente la piaga della Ludopatia tanto da star investendo circa 5 milioni di euro per l’assistenza, la prevenzione, l’informazione, l’educazione, il contrasto e il monitoraggio di questa problematica. Come maggioranza di centrodestra siamo sempre stati in prima linea nel contrastarla e nel dare supporto a chi ne è affetto e a chi, come le famiglie, ne subisce le conseguenze”. Queste le parole del relatore di maggioranza e del capogruppo FdI Carlo Ciccioli che sottolineano come i pilastri del piano siano la prevenzione, la regolamentazione del gioco legale e il contrasto al gioco “nero” che favorisce la criminalità. 

Parere contrario delle minoranze a cominciare da Simona Lupini (Gruppo misto) e da Maurizio Mangialardi (Pd), i quali avevano dato voto contrario, precedentemente, anche alle modifiche alla legge regionale. “Basta ipocrisie – ha tuonato in aula Mangialardi – questa è”. Tra i nodi anche quello delle risorse che scendono da oltre 5,6 milioni di euro nel triennio 2019-21 a 4,8 nel 2023-25.

Nelle Marche le persone in carico al sistema sanitario regionale per problemi relativi al gioco d’azzardo patologico e alle dipendenze digitali sono state 413 nel 2022, contro le 429 del precedente anno. Di questi, 363 per problematiche inerenti il gioco d’azzardo patologico (erano 385 nel 2021) e 50 per problemi relativi alle dipendenze digitali (contro i 44 del 2021). Un lieve calo ma che non deve fare abbassare la guardia, è il monito bipartisan.

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Philoaddiction, il coraggio di parlare di dipendenze

Un momento dell'edizione 2022 di Philoaddiction, il festival dedicato alla riflessione sul mondo delle dipendenze che si è svolto a Senigallia
Un momento dell’edizione 2022 di Philoaddiction, il festival dedicato alla riflessione sul mondo delle dipendenze che si è svolto a Senigallia

Buona la prima di Philoaddiction. Va in archivio la prima edizione del festival dedicato alla riflessione sul mondo delle dipendenze che si è svolto a Senigallia. Tantissime le presenze che hanno affollato prima l’auditorium San Rocco incapace di ospitare il pubblico numeroso intervenuto e, a seguire, il teatro La Fenice dove si è svolto lo show filosofico musicale.

“Abbiamo scelto la parola addiction per la sua etimologia, “addictus” nel diritto romano era colui che non riusciva a pagare un debito e diventava schiavo del suo debitore. La dipendenza nel mondo contemporaneo è legata non solo alle sostanze, ma a tutte quelle debolezze che ci rendono schiavi, spesso sono le nuove tecnologie, dallo smartphone ai social” – ha spiegato Lucrezia Ercoli in apertura.

Svolto a Senigallia Philoaddiction, il festival dedicato alla riflessione sul mondo delle dipendenze
Svolto a Senigallia Philoaddiction, il festival dedicato alla riflessione sul mondo delle dipendenze

La prima parte all’Auditorium San Rocco ha visto protagonisti il critico Filippo La Porta che ha presentato la doppia vita di medici scrittori come Cechov, Celine e Carlo Levi, accomunati dall’esperienza umana della professione. La Porta ha tracciato un excursus attraverso il significato della “cura” dall’antichità classica fino agli autori contemporanei. Toccante e capace di arrivare alla radice prima delle dipendenze la testimonianza di Fabio Cantelli Anibaldi, filosofo ed ex ospite di San Patrignano. La serata è proseguita poi con il “philoshow” lo spettacolo filosofico musicale ideato da Lucrezia Ercoli e con la band Factory. 500 i presenti in teatro.

Una data zero per Senigallia che ha riscosso un successo di pubblico e di critica…

Continua a leggere nell’edizione digitale di giovedì 8 settembre, cliccando QUI.
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PhiloADDICTION – Filosofia delle dipendenze. Se ne parla a Senigallia

Si chiama Philoaddiction ed è la novità in programma per il sabato 3 settembre 2022 a Senigallia. Un mini festival dedicato al mondo delle nuove alienazioni e relazioni, delle dipendenze, da quelle tecnologiche a quelle da sostanze, un’opportunità per riflettere in maniera filosofica e sociologica su di un tema solitamente relegato alla sfera sanitaria. Il progetto nasce dalla collaborazione fra l’associazione Popsophia e l’Unione dei Comuni “Le terre della Marca Senone” e l’Ambito Territoriale Sociale 8 per sperimentare una nuova forma di narrazione della medicina e della prevenzione, passando attraverso la comprensione di fenomeni e comportamenti nuovi e sempre più diffusi. La Filosofia fin dall’antichità si è interrogata sul tema del corpo. E oggi che nuove malinconie e nuovi desideri impattano sulle nostre vite ha molto senso ricercare la radice filosofica del nostro essere al mondo.

Viviamo in un momento in cui occasioni come queste non vanno perse – ha aggiunto il sindaco Massimo Olivetti – spesso la dipendenza è legata alla percezione che capiti sempre agli altri, e invece oggi più che mai ci ritroviamo sempre più dipendenti, dagli smartphone ad esempio. E creare momenti educativi con nuove ricette che ci permettono di riflettere sulla nostra vita è una grande ricchezza per la città e Senigallia è molto orgogliosa di ospitare questo evento che è un momento di riflessione che vale per ciascuno di noi”.

IL PROGRAMMA – Il festival di Senigallia, in programma per sabato 3 settembre si compone di due diversi momenti: al pomeriggio all’Auditorium San Rocco alle 17.30 un approfondimento con ospiti lo scrittore e critico letterario Filippo La Porta che parlerà dei rapporti fra letteratura e medicina nei medici scrittori come Celine, Cechov e Carlo Levi e a seguire la testimonianza di Fabio Cantelli Anibaldi, autore del libro “Madre amorosa e crudele”, da cui è tratto il documentario Sanpa su San Patrignano. Cantelli, ex ospite di San Patrignano ha saputo trasformare quell’esperienza di finitudine e di morte legata all’uso degli stupefacenti fino alla salvezza e al desiderio di un paradiso che non fosse artificiale. A Philoaddiction porterà la sua esperienza di vita, ma anche una riflessione più profonda sui temi della contemporaneità. Il secondo momento è alle 21.30 al teatro La Fenice dove con la formula del philoshow, il format che unisce riflessioni filosofiche a musica dal vivo e montaggi video Lucrezia Ercoli assieme al filosofo Riccardo Dal Ferro e con la partecipazione di Maurizio Mandolini dirigente Ambito territoriale e sociale 8 racconteranno il tema della dipendenza mediato da serie tv di grande impatto come Stranger things, Euphoria, Black mirror e cinema. La band Factory eseguirà dal vivo brani che raccontano la malattia, dipendenza e cura come Je suis malade di Dalida, Rehab di Amy Winehouse, passando per La cura di Franco Battiato e “Strappare lungo i bordi” di Giancane sigla della serie tv di Zerocalcare.