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Tag: edilizia scolastica

Scuole: inaugurata a Senigallia la “nuova” Fagnani. Spazi rinnovati, didattica in evoluzione

SENIGALLIA – Taglio del nastro alla scuola secondaria di primo grado Giulio Fagnani alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, per festeggiare la conclusione dei lavori di restauro che hanno interessato la storica sede di via Maierini. Un intervento importante e complesso durato quattro anni, che ha riguardato sia l’interno che l’esterno dell’edificio. 

«Si è trattato di una scelta prioritaria di questa amministrazione – ha ricordato il sindaco Massimo Olivetti – infatti, oltre ai 4 milioni impegnati per la Fagnani ci sono i 12 milioni per la nuova sede della Marchetti, oltre a numerosi altri interventi già realizzati o programmati, per un totale di 30 milioni di euro assegnati all’edilizia scolastica grazie alla sinergia fra Comune di Senigallia e Regione Marche. Ma oggi vorrei soprattutto ringraziare gli alunni e i docenti della Fagnani per la pazienza che hanno dimostrato, perché hanno continuato a fare scuola anche in mezzo a tanti disagi». 

Oltre al primo cittadino, erano presenti all’inaugurazione anche la giunta comunale al completo e il presidente del consiglio comunale Massimo Bello, che ha ricordato come la scuola Fagnani abbia «la stessa età della nostra nazione. È un’istituzione che non solo ha coinvolto tantissime generazioni di senigalliesi, ma sa anche guardare al futuro in una dimensione europea». Internazionalizzazione, dunque, ma anche utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. 

Un’attenzione continua alla qualità del servizio pubblico è risuonata nel saluto della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Senigallia Centro, Patrizia Leoni: «La scuola Fagnani rappresenta un’eccellenza educativa e gli ultimi dati Invalsi stanno lì a dimostrarlo, con oltre dieci punti percentuali superiori alla media nazionale. Sono risultati importanti, ottenuti grazie alle capacità di resilienza e di innovazione che la comunità scolastica ha saputo esprimere di fronte alle difficoltà». 

Alle parole della dirigente Leoni ha fatto eco Massimo Iavarone, dell’ufficio scolastico regionale: «i dati Invalsi collocano la scuola Fagnani molto in alto, e ora che anche la sede è stata restituita allo splendore che merita, mi auguro che possa fare ancora meglio. È un auspicio che rivolgo soprattutto ai ragazzi, perché siano i custodi di questa preziosa tradizione». 

Presenti per la Regione Marche l’assessore alla cultura, istruzione e sport Chiara Biondi e la consigliera Linda Elezi; entrambe hanno sottolineato «il grande lavoro di squadra messo in campo da Comune e Regione: investire nel futuro, ovvero nei giovani, offrendo loro strutture sicure e accoglienti, è il segnale più bello che le istituzioni possano dare». 

Al momento dei saluti istituzionali è poi seguito un giro per gli spazi rinnovati dell’edificio: dall’aula d’informatica, dove spicca l’acquisto recente di una stampante a taglio laser, a quella montessoriana; dalla palestra, anch’essa completamente rinnovata, ai laboratori di scienze e alle “aule del fare”, dove si incentiva l’apprendimento attraverso la manualità. 

Segno che il cantiere esterno si sarà pure concluso, ma quello della didattica non può che essere sempre in continua evoluzione. E per finire la musica, che ha aperto e concluso l’evento sulle note dei grandi compositori del settecento, gli stessi che – ha sottolineato la dirigente Leoni – probabilmente ascoltava anche quello straordinario uomo di scienze e di lettere che è stato Giulio Fagnani.

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L'intervento del dott. Iavarone dell'ufficio scolastico regionale
L’intervento del dott. Iavarone dell’ufficio scolastico regionale

Dopo la primaria, tocca alla Fagnani: inaugurata la scuola dopo la fine dei lavori

Buone notizie per la comunità scolastica senigalliese e in particolare per personale e alunni della Fagnani, in centro storico. Sono infatti terminati i lavori di miglioramento sismico ed adeguamento impiantistico della scuola, anche se con due anni circa di ritardo sulla tabella di marcia.

Dopo l’inaugurazione della scuola primaria di via Botticelli, zona Cesanella, l’amministrazione ha tagliato il nastro di un ulteriore istituto cittadino, proseguendo in quell’opera di recupero del patrimonio scolastico comunale su cui tanto si è impegnata prima con gli annunci e poi con gli interventi.

Nello specifico, l’intervento alla Fagnani ha avuto un costo complessivo di 4,73 milioni di euro. Di questi, rende noto proprio l’amministrazione Olivetti, ben 3,8 mln di euro erano finanziati dall’ufficio speciale ricostruzione delle Marche con due contributi, uno del 2020 e l’altro del 2023.

Inizialmente il cronoprogramma prevedeva la fine dei lavori per la primavera 2022. In seguito al fallimento della ditta aggiudicataria, il termine è poi slittato, cosa avvenuta in seguito anche per le ulteriori opere per 1,9 milioni di euro deliberate dalla giunta a maggio 2023.

Nel frattempo però si era provveduto a far spostare la sede delle associazioni combattentistiche che occupavano il piano terra della scuola: accadeva nel giugno 2022, di concerto con le realtà sociali senigalliesi. Gli spazi sono stati poi recuperati per destinarli ad aule didattiche.

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L'inaugurazione della riqualificata scuola Fagnani a Senigallia
L’inaugurazione della riqualificata scuola Fagnani a Senigallia

Pronta la scuola primaria a Cesanella di Senigallia: taglio del nastro con tanto entusiasmo

La rinnovata scuola primaria a Cesanella di Senigallia

Taglio del nastro della risistemata sede alla scuola primaria di Cesanella, a Senigallia. Tante famiglie, bambini e studenti hanno assistito all’inaugurazione fatta dal sindaco insieme agli assessori e alla dirigente scolastica.

Dopo il temporaneo trasferimento in un edificio in via Cimabue, preso in affitto dal Comune proprio per poter realizzare i lavori nell’edificio di via Botticelli, i giovanissimi alunni dell’istituto comprensivo Senigallia nord – Mario Giacomelli sono potuti quindi rientrare in nuovi spazi, colorati, luminosi, efficienti a livello energetico e soprattutto sicuri. 

L’intervento è costato 1,43 milioni di euro, con la stragrande maggioranza di fondi provenienti dal Pnrr e circa 100mila euro di risorse comunali. Nel servizio audio che vi proponiamo maggiori informazioni sull’intervento appena concluso e i commenti della dirigente scolastica Ioletta Martelli, del sindaco Massimo Olivetti e dell’assessore ai lavori pubblici Nicola Regine.

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«L’amministrazione di Senigallia non strumentalizzi la scuola»

Dario Romano
Dario Romano

Facile farsi belli quando, anziché essere obbligati a sacrifici per via dei tagli alle risorse, si hanno milioni di euro a disposizione. E’ questo il senso dell’intervento del capogruppo Pd in consiglio comunale Dario Romano che replica al vicesindaco e assessore all’istruzione Riccardo Pizzi sul tema dell’edilizia scolastica. Alla base del botta e risposta la numerosa serie di interventi pubblici a Senigallia, finanziata in gran parte con fondi europei derivanti dal Pnrr.

Sul “piatto” anche la questione dell’eredità della precedente amministrazione, con i vari progetti elaborati o avviati negli anni di mandato Mangialardi e poi portati a termine o quanto meno cantierizzati dall’attuale amministrazione Olivetti. Temi su cui non manca l’attacco dunque del Dem Romano al neo meloniano Pizzi, come è possibile ascoltare dalle sue stesse parole: basterà cliccare sul tasto play.

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Edilizia scolastica, anche Senigallia e Arcevia tra le città beneficiarie del finanziamento ministeriale

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Foto: Unsplash

Ci sono anche gli istituti scolastici di Senigallia e Arcevia tra gli enti beneficiari di un finanziamento milionario proveniente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le risorse serviranno per l’adeguamento e il miglioramento sismico, per l’efficientamento energetico, per opere di demolizione e ricostruzione o infine per la messa in sicurezza ed eliminazione delle barriere architettoniche. 

I soldi provengono anche in questo caso dal tanto vituperato Pnrr che ha permesso di finanziare ben 399 interventi in tutta Italia per 936 milioni di euro complessivi. Nelle Marche pioveranno 27 milioni di euro (27.502.081,94) che serviranno per sistemare 9 scuole.

A Senigallia approderanno 2,582 milioni di euro da utilizzare per il progetto di sostituzione edilizia dell’Istituto Giacomelli; stessa tipologia di intervento a Montecarotto, facente parte dell’Istituto Comprensivo di Arcevia (2,6 milioni euro). 

I Comuni e le Province possono avviare subito la definizione delle progettazioni e le procedure per l’appalto dei lavori. Con successivo decreto verranno autorizzati alcuni ulteriori interventi, utilizzando i residui della programmazione.

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La nuova scuola ‘Marchetti’ di Senigallia prende volto. Obiettivo, settembre 2025

Il progetto del nuovo polo scolastico ‘Marchetti’ – Senigallia

All’interno del parco delle Saline e a fianco della cittadella dello sport nascerà un nuovo polo scolastico. Ad annunciarlo è stata la giunta Olivetti che ha chiesto all’intero consiglio comunale senigalliese la convergenza per un progetto che punta all’eccellenza nell’edilizia scolastica e alla valorizzazione del territorio. Nel nuovo progetto, che ha ricevuto il “via libera” bipartisan dall’assise civica, verranno coinvolte la scuola secondaria di primo grado Marchetti e la scuola dell’infanzia Arcobaleno ma anche una palestra a servizio della città: saranno queste le tre strutture, con un’attenzione particolare a ottenere il massimo grado d’efficienza energetica, che verranno realizzate ex novo in zona Saline. La volontà della giunta è quella di vederli realizzati tutti e tre in tempo per il settembre 2025, durante quindi l’ultimo anno del mandato amministrativo del sindaco Massimo Olivetti. Il consiglio ha approvato dunque all’unanimità il progetto di finanza che coinvolge tre ditte (ma che, dopo il bando di gara potrebbero non essere le stesse che realizzeranno le opere pubbliche), per un importo che sfiora i 13 milioni di euro. Le risorse saranno reperite tramite vari canali: il Comune di Senigallia contrarrà un mutuo ventennale con rate semestrali da 250 mila euro; a ciò si affiancheranno i 3 milioni di euro di cofinanziamento del ministero dell’istruzione e altri 2 milioni di euro da parte del gestore del servizio energetico. Qualche notizia in più sull’area era già stata data dalla precedente amministrazione, Mangialardi bis, che aveva individuato la zona Saline – “chiusa a nord dalla piscina, a est da un edificio residenziale, a sud ovest dal pattinodromo e la pista ciclabile – come adatta a ospitare una scuola. Il progetto è stato poi rivisto e ampliato per far comprendere due scuole e una palestra. La scuola media Marchetti, quella che presenta ormai criticità date dalla vetustà dell’istituto, realizzato a fine anni ‘70, sarà ospitata nell’edificio più ampio: vi troveranno sede 6 sezioni, 18 aule didattiche, laboratori e aree comuni; a essa sarà collegata una palestra polifunzionale da 30×18 metri, adatta a ospitare anche un campo da basket, mentre il terzo edificio sarà quello della scuola materna Arcobaleno che potrà ospitare quattro sezioni per bambini nella fascia 3-6 anni. Un aspetto rilevante, forse il più interessante dell’intero progetto, è quello dell’ecocompatibilità: l’assessore ai lavori pubblici Nicola Regine ha spiegato in consiglio comunale che i tre edifici saranno in legno e garantiranno prestazioni di elevato efficientamento energetico; si punta alla categoria Nzeb, acronimo di “nearly zero energy building” che sta a significare un impatto prossimo allo zero per quanto riguarda il consumo di energia. Quella che sembra la più grande opera che verrà realizzata nell’epoca Olivetti è stata già inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024, ma non vedrà la fine dei lavori prima dell’estate 2025, appena in tempo per l’avvio delle lezioni dell’anno scolastico 2025/2026.

Carlo Leone

Edilizia scolastica, tra urgenze ed azioni

La scuola è cominciata, ma l’edilizia scolastica è ancora un tema aperto. Secondo l’Amministrazione Olivetti sono tre le criticità principali, una pesante eredità pesante con la quale fare i conti.

La scuola della frazione senigalliese di Montignano

Montignano

La prima grana è quella aggravatasi recentemente e riguarda il plesso Pieroni di Montignano. Proprio pochi giorni prima della campanella si è accentuata una problematica relativa ad alcune crepe già presenti nell’edificio che ospita sia le classi della primaria che le sezioni della scuola dell’infanzia. Il rapido peggioramento delle fessure ha costretto il sindaco Massimo Olivetti, l’assessore all’istruzione Riccardo Pizzi e il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Senigallia Sud-Belardi Luca Testa a riorganizzare i servizi scolastici e a trasferire gli alunni redistribuendoli nei plessi Belardi, Don Milani e De Amicis, tutti a Marzocca. Una scelta forzata che ha posto alla ribalta nuovamente il tema della vetustà delle scuole senigalliesi.

«Abbiamo affidato a un professionista il compito di redigere una nuova valutazione sulla vulnerabilità sismica della scuola di Montignano – ha spiegato il sindaco Massimo Olivetti – che probabilmente non sarà pronta prima di fine anno». Lunedì prossimo, 4 ottobre, ci sarà il sopralluogo tecnico ma la tempistica non sarà breve: credo che sarà possibile conoscere solo verso dicembre il da farsi per risolvere la situazione di Montignano». Se si dovessero programmare dei lavori è chiaro che i tempi di un rientro alla Pieroni si allungherebbero: tra progettazione, ricerca dei finanziamenti, bando pubblico per l’affidamento e svolgimento dell’intervento sull’edificio si arriverebbe oltre il 2022. Importante sarà a questo punto intercettare risorse sovracomunali per poter trovare la giusta copertura e dare avvio a tutto l’iter». In un incontro con i genitori dei bambini interessati, preoccupati per la possibile chiusura definitiva, la Giunta ha chiarito che il recupero della scuola di Montignano è stato previsto nel 2023 con un impegno di spesaper3,85milionidieuro,approvatocon delibera di giunta n. 106 del 27 aprile 2021.

Cesanella

Altronododell’ediliziascolasticasenigalliese è quello relativo alla scuola dell’infanzia di largo Michelangelo, alla Cesanella. «In questo caso c’è già un progetto che ha permesso di ottenere un importante finanziamento ministeriale» spiega ancora il primo cittadino. Complessivamente arriveranno 2,95 milioni di euro, mentre il Comune accenderà un mutuo per ulteriori 575 mila euro. Nel plesso che conta oltre 35 anni di onorato servizio, dove sono passate generazioni di bambini oggi adulti senza che poco o nulla venisse cambiato, nascerà un importante polo educativo per la fascia 0-6 anni. L’intervento potrà iniziare solo a partire dal 2022, dato che manca ancora la progettazione esecutiva: prevede non solo la riorganizzazione dell’offerta didattica ma anche e soprattutto la risistemazione dell’edificio che presenta problemi anche alla copertura, così come all’impiantistica, tanto che, negli anni, si sono verificati numerosi guasti e disagi a bambini e personale scolastico.

Senigallia città

Capitolo a parte merita la scuola primaria Mario Puccini di Senigallia, zona Vivere Verde. Uno dei due palazzi che compongono la scuola – quello sul lato ovest, verso il parco della Pace – è stato ristrutturato completamente e restituito alla comunità nel gennaio 2017 grazie a oltre 1,5 milioni di euro tra fondi regionali e comunali; rimane da sistemare la palazzina est, quella verso la statale Adriatica. Attualmente è chiusa, gli alunni sono stati trasferiti già da fine 2013 nella secondaria di primo grado Mercantini e dal 2018 si parla di demolizione dell’ala ovest della Puccini a causa delle importanti criticità dello stabile che rendono più difficoltoso metterlo a norma che demolirlo.

Rimanendo sempre a parlare dell’istituto comprensivo Senigallia nord-Giacomelli, la giunta vuole ragionare anche del futuro della secondaria Luigi Mercantini, sopra citata. La scuola è ospitata nei locali del seminario vescovile di via Cellini, di proprietà della Curia, per cui il Comune da decenni paga un affitto oneroso di oltre 110 mila euro l’anno. «Vorremmo ipotizzare un suo trasferimento ma al momento non esiste né un piano, né tantomeno un progetto concreto» ammette il sindaco.

Quello che è invece concreto è il progetto relativo al trasferimento della scuola Marchetti sede dell’istituto comprensivo omonimo attualmente in via dei Gerani. L’ipotesi di vedere la costruzione inserita 700 metri più a sud nel contesto della cittadella dello sport, tra la piscina Saline e il pattinodromo Stefanelli, prenderà corpo solo nel 2023, imprevisti permettendo. Del progetto è stata informata anche la nuova dirigente scolastica Paola filipponi che ha preso servizio nella nuova realtà lo scorso 1 settembre.

Carlo Leone