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Tag: Giornata migrante e rifugiato

“Doppio click – felicità”. Volti che si parlano in nome della comune umanità

Un bellissimo pomeriggio di fotografia, arte, emozioni e racconti lunedì alla Biblioteca Antonelliana di Senigallia per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato. Legati stretti dal filo comune dell’arte come ponte tra storie e identità, come ha esordito Giuseppina Campolucci, responsabile dei Servizi socialidell’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” e coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 8, più enti gestori e cooperative che accolgono e insegnano italiano a rifugiati, stranieri e richiedenti asilo, si sono presentati al pubblico nei loro progetti e laboratori, tutti costruiti attorno al lavoro narrativo sulla fotografia e sulla pittura.

Alessia Allegrezza e Armando Missadin con tutti gli studenti e le studentessedel CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) hanno parlato della mostra “Doppio click – Felicità”, che come ha spiegato Daniela Sbarbati, psicoterapeuta e fotografa insieme a Massimo Borri, è il sentimento più bello che ci accomuna tutti, di qualsiasi Paese del mondo. Cristina Panicali, fotografa e facilitatrice, ha raccontato il viaggio artistico ed emotivo del progetto Photovoice, dando voce anche a qualche operatore che vi ha partecipato insieme ai beneficiari del SAI Senigallia e SAI Ambito Territoriale.

Infine l’arteterapeuta Fabio Rizzello ha spiegato il percorso dal titolo “Arte terapia del colore – Dal seme all’albero” realizzato insieme ai ragazzi della comunità educativa per minori L’Aurora di Casine di Ostra, gestita dalla cooperativa Casa della Gioventù nell’ambito del SAI Minori. Le mostre, ancora visibili in biblioteca per pochi giorni, sono un vero tuffo nella felicità e nel colore, ma anche un’immersione dentro una nuvola di immagini che ci attraversano e ci accarezzano. Emozionati i tantissimi partecipanti al corso, da Ucraina, Bangladesh, Costa d’Avorio, Marocco e tanti altri Paesi, e orgogliosi di aver concluso dei percorsi così intimi e personali, in cui loro stessi sono stati al centro di tutto, resi possibili proprio grazie alla bellezza dell’immagine e dello scatto.

Chiara Michelon

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20 giugno, giornata mondiale del rifugiato: riflettere sui motivi di chi lascia il proprio paese

20 giugno: giorno in cui tutto il mondo celebra la Giornata mondiale del rifugiato, appuntamento voluto dalle Nazioni Unite per riconoscere la forza, il coraggio e la volontà di milioni di persone costrette a fuggire a causa di guerre, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. L’inasprimento dei conflitti a livello globale, la crisi climatica e gli effetti secondari, come l’insicurezza alimentare, costringono oltre 120 milioni di persone ad abbandonare le proprie case alla ricerca di sicurezza e protezione. 

I bisogni umanitari sono sempre più ingenti, le risorse a disposizione dell’assistenza umanitaria sempre più scarse: tutto questo, insieme a una crisi di responsabilità collettiva, non fa che peggiorare la già logorata vita dei rifugiati, soprattutto di donne e bambini, le vittime principali.

Per questo oggi vogliamo ricordare e fermarci a riflettere sulla Giornata Mondiale del Rifugiato 2025, che dev’essere un’occasione per mostrare concretamente la nostra solidarietà, mettersi in ascolto e comprendere chi è costretto a fuggire. Mai come quest’anno è importante sostenere chi ogni giorno lotta per la sopravvivenza in Sudan, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, paesi dove si sta consumando una terribile crisi umanitaria, aggravata dai recenti tagli agli aiuti.

I rifugiati vanno riconosciuti come risorse preziose per le comunità di accoglienza e un’occasione per promuovere l’inclusione economica e sociale di chi cerca un nuovo inizio. Con il giusto supporto, le persone rifugiate possono contribuire in modo significativo all’innovazione, allo sviluppo economico e alla costruzione di società più inclusive.

I due SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) che come Fondazione Caritas Senigallia gestiamo nel territorio dei Comuni dell’Unione e dell’Ambito sono dedicati agli adulti. Dal 2014 accogliamo numerosi beneficiari e beneficiarie in centri di accoglienza e appartamenti dislocati sul territorio a seconda delle esigenze individuali e familiari (Senigallia, Trecastelli, Ostra, Serra de’ Conti e Corinaldo). 

Attualmente (dati al 20/05/2025) sono 90 (39 uomini, 51 donne di cui 34 minori) e provengono da svariati paesi. La forza dei progetti SAI continua a essere l’approccio che supera la dimensione primaria per guardare all’emancipazione e fare accoglienza integrata verso il rifugiato: prevede cioè misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento delle persone, costruendo percorsi individuali che mirano alla riconquista dell’autonomia e all’inserimento sociale ed economico di ognuno nel territorio e nella comunità di appartenenza.

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Giornata del migrante e del rifugiato. Il Papa “Il diritto di migrare e di restare nella propria terra”

Il Messaggio di papa Francesco per la prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato riafferma due diritti fondamentali, da sempre affermati nel Magistero sociale della Chiesa: il diritto di migrare e il diritto di vivere nella propria terra. I due diritti si fondano sui principi della libertà e della destinazione universale dei beni che il Signore ha creato e destinato a tutta l’umanità. Entrambi questi diritti oggi sono a rischio. Il diritto di migrare viene fermato da muri che si alzano, da nazionalismi di ritorno, da legislazioni che indeboliscono il diritto di lasciare la propria terra di chi cerca un lavoro e un sostegno alla vita personale e familiare o fugge da guerre, disastri ambientali, dittature. Il diritto di rimanere nella propria terra è messo a rischio dalle numerose guerre e conflitti in atto, da forme nuove di colonialismo, dalla mancanza di pari opportunità di uomini e donne, dal grave sfruttamento.

Per approfondire: https://www.diocesisenigallia.it/109a-giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-dal-titolo-liberi-di-scegliere-se-migrare-o-restare-domenica-24-settembre-2023/

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Giornata mondiale del rifugiato, a Senigallia un centinaio di persone seguite dai progetti Sai

L'accoglienza al Cas Futuro di Senigallia dei migranti minori non accompagnati (gennaio 2023)
L’accoglienza al Cas Futuro di Senigallia dei migranti minori non accompagnati (gennaio 2023)

Anche Senigallia celebra la giornata mondiale del rifugiato. Si tratta di un appuntamento che ricorre ogni 20 giugno, promosso dall’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite) per ricordare i milioni di persone nel mondo che sono costrette a fuggire a causa di guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.

Persone quotidianamente seguite dal personale dei vari progetti SAI, il Sistema Accoglienza Integrazione, con l’obiettivo di agevolare le loro condizioni, permettere di ricostruirsi la vita lontano da casa, le relazioni affettive e sociali nella comunità, di formarsi e trovare lavoro per quanto riguarda gli adulti o di andare a scuola e completare l’istruzione per i minori.

I numeri diffusi dalla Caritas senigalliese sono questi: attualmente il SAI Senigallia e il SAI Ambito Territoriale 8 accolgono 83 persone, prevalentemente provenienti da Ucraina, Nigeria e Afghanistan. Il SAI minori conta invece 25 giovani stranieri non accompagnati (di cui solo due ragazze), giunti in Italia dal Gambia, dall’Egitto, dall’Albania e dal Bangladesh.

La giornata mondiale del rifugiato a Senigallia verrà celebrata il 22 giugno, nella biblioteca Antonelliana, grazie a un programma di iniziative elaborato dalla fondazione Caritas e dalla cooperativa sociale Casa della Gioventù (enti gestori dei SAI territoriali), in collaborazione con altre realtà del territorio.
La mattina si terrà un incontro formativo dedicato a operatori sociali, sanitari e legali che lavorano a contatto con i migranti. Seguirà la presentazione della mostra collettiva “Trasguardi” a cura di Cristina Panicali, Andrea Simonetti e l’associazione Lapsus, a cui hanno partecipato anche i beneficiari del SAI.
Nel pomeriggio eventi aperti a tutta la cittadinanza: si inizia con la presentazione del progetto “Comunità in crescita”, si continua con la storia della popolazione Hazara e si concluderà al foro annonario con il concerto di Javad, musicista afgano scappato dalla persecuzione talebana e oggi accolto nella nostra città.

Laura Mandolini

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Anche a Senigallia la ‘Giornata mondiale del rifugiato’, tra incontri e musica

Sarà celebrata a Senigallia il giovedì 22 giugno la Giornata mondiale del rifugiato, organizzata dai tre progetti Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) del territorio, cioè SAI adulti Senigallia, SAI Ambito territoriale sociale 8 e SAI minori, insieme agli enti gestori Fondazione Caritas Senigallia e Casa della Gioventù. La giornata, dal titolo “Agire l’accoglienza”, sarà ricca di eventi, di mattina e di pomeriggio e cercherà, come da obiettivo della Giornata mondiale (che in realtà ha come data ufficiale il 20 giugno), di sensibilizzare la popolazione sul tema del diritto d’asilo e dell’accoglienza, con un focus speciale sulla persecuzione degli Hazara, popolo afgano da anni discriminato, di cui accogliamo nel territorio alcuni rifugiati.

La mattina, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Senigallia, in piazza Manni, si terrà un incontro formativo dedicato a operatori sociali, sanitari e legali che lavorano a contatto con le migrazioni. I lavori inizieranno alle 9 con registrazione e saluti istituzionali, e seguiranno con la presentazione alle 9.30 della mostra collettiva “Trasguardi” a cura di Cristina Panicali, Andrea Simonetti e l’associazione Lapsus, che in occasione della celebrazione sarà visitabile nella sede di Lapsus, in via Marchetti 19, dalle 12 alle 13 e dalle 17.30 alle 19. La mostra nasce come conclusione di un percorso, Photovoice, a cui hanno partecipato anche dei beneficiari del SAI.

A seguire l’intervento di Sandra Magliulo, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, dal titolo “Aggiornamento normativo sulle nuove disposizioni concernenti la protezione internazionale”. Dopo di lei Luca Alberto Lopresti, presidente della Fondazione Pangea, organizzazione no profit che lavora dal 2002 per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne, delle loro famiglie e delle comunità, con un focus e un aggiornamento sulla crisi afgana.

Gli eventi del pomeriggio, aperti a tutta la cittadinanza, inizieranno alle 16, sempre dentro la sala conferenze della Biblioteca Antonelliana, con i saluti e la presentazione di “Comunità in crescita”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e rivolto a quasi 1500 bambini afgani presenti nel territorio nazionale. Alle 17.15 Claudio Concas, storico ed esperto di politica e geopolitica, nonché dottorando all’Università degli studi di Milano Bicocca, presenterà il suo ultimo libro edito da Mimesis “Voci dall’Hazaristan”, un’appassionata storia del popolo Hazara tra discriminazione, marginalizzazione sociale e massacri etnici. Insieme a lui sarà presente e racconterà la propria testimonianza una donna vittima di tale discriminazione. A chiudere il pomeriggio, sotto i portici del Foro annonario, il concerto di Javad, musicista afgano scappato dalla persecuzione talebana e oggi accolto nella nostra città.

Chiara Michelon

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Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”

Domenica 25 settembre 2022 la Chiesa cattolica celebra la 108ma Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. Con il tema “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati” il Papa vuole farci conoscere la visione profetica di Isaia, nella quale gli stranieri non appaiono come nemici e devastatori, ma come lavoratori infaticabili che riedificano le mura della nuova Gerusalemme, la Gerusalemme spalancata a tutte le genti (cfr Is 60,10-11). Nella medesima profezia l’arrivo degli stranieri è presentato come fonte di arricchimento: «Le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli» (Is 60,5). Infatti il testo di Papa Francesco scritto per l’occasione invita i cristiani a guardare cosa ci insegna la storia e “il contributo dei migranti e dei rifugiati che è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E conclude: “questo contributo potrebbe essere assai più grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilità”. Il Profeta Isaia ci racconta che le porte della nuova Gerusalemme «Saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli» (60,11).

Sul sito della diocesi di Senigallia il materiale per approfondire il tema
https://www.diocesisenigallia.it/giornata-del-migrante-e-del-rifugiato-25-settembre-2022