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Tag: miele

Miele marchigiano, produzione in picchiata

miele, api, produzione, prodotto biologico
Foto da Pixabay.com

L’afa e la siccità, oltre a tagliare la produzione agricola, hanno avuto forti ripercussioni anche sulla vita delle api con le relative conseguenze sul raccolto di miele. Quello marchigiano in pratica, pur migliore rispetto alla disastrosa scorsa stagione, anche quest’anno si è confermato ben lontano dal potenziale produttivo con un -60%. Il dato emerge dalla mappa italiana del miele stilata da Coldiretti che ha registrato crolli generalizzati su tutta la Penisola.

“In pratica la produzione di miele Made in Italy 2022 è fra le più basse del decennio” dicono da Coldiretti. Molto basse le medie produttive marchigiane di qualità rinomate come l’acacia (6,5 chilogrammi ad alveare, -68%), millefiori estivo (6/7 kg/alveare, -70%), millefiori primaverile (4/5 kg/alveare, -65%) e girasole (7/12 kg/alveare, -40%). Molto variabile la situazione a seconda delle zone. Per il millefiori estivo, ad esempio, si registrano aree in cui la produzione è arrivata ad appena 2 kg/a o il coriandolo che vede aree di produzione da 15 kg/ a alternarsi a zone dove le api hanno lavorato oltre il 50% in meno mentre il castagno, fino a 16 kg/a sui Sibillini, scende a 5 kg/a in tutto il resto della regione.

Nella nostra regione lavorano oltre 3.300 apicoltori con oltre 80mila alveari. Oltre il 10% degli apiari sono dedicati alla produzione biologica. “Le alte temperature e la mancanza di acqua…

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Miele di girasole da premio, tra Filetto e San Lorenzo

L’azienda di Luca Londei, che si trova a San Lorenzo in Campo, in provincia di Pesaro Urbino, si è distinta alla 40a edizione del concorso Grandi Mieli d’Italia tenutosi a Castel San Pietro Terme, e non è la prima volta, quindi nella speciale classifica del prestigioso magazine Gambero Rosso, prima rivista enogastronomica italiana. Lo ha fatto con il miele di girasole, che per esperti, assaggiatori, docenti, giornalisti, esperti di analisi sensoriale, è risultato tra i migliori a livello nazionale.

Premi e riconoscimenti che acquistano ancor più valore considerando l’autorevolezza dei concorsi, come quello di Castel San Pietro. L’ultima è stata una edizione da record, con 1222 mieli in gara, confermando l’importanza che il concorso ha raggiunto a livello nazionale, un evento sempre più seguito anche per le sue finalità di servizio all’apicoltura. Tra i 181 mieli che hanno ottenuto le “Due Gocce d’Oro”, quello di girasole de La Mieleria di San Lorenzo.

Il bis è arrivato proprio negli ultimi giorni. Il mensile Gambero Rosso ha stilato una classifica dei 12 migliori mieli di girasole, quelli assolutamente da non perdere, di apicolture di alta qualità. Al panel di degustazione hanno partecipato autorevoli esperti. «Il monoflora di girasole assaggiato, raccolto nell’estate scorsa nella zona di Filetto alle spalle di Senigallia, è coerente con l’origine botanica: colore giallo uovo solare e luminoso, naso e bocca delicati, note di frutta trasformata e candita, di cera e polline, lieve sensazione rinfrescante. Anche accenni aromatici estranei, agrumati e floreali». E nell’ampio servizio viene ricordata anche la storia dell’azienda, risultato della passione di Luca per le api, sbocciata quando era studente dell’istituto di agraria di Pesaro e trasformata in attività professionale nel 1998.

Il miele di girasole pluripremiato si può trovare nel punto vendita di San Lorenzo in Campo lungo la strada Pergolese, dove oltre ad un’ampia varietà di mieli si possono acquistare i migliori prodotti enogastronomici tipici. Possiede caratteristiche molto spiccate, toni decisi ma soavi. Il suo colore ricorda quello, giallo dorato intenso, del fiore da cui proviene (Helianthus annuus, pianta della famiglia delle Composite). Il suo profumo è delicato e ricorda le note intense della paglia e del polline e quelle delicate della cera.