Skip to main content

Tag: tutela

Il fratino nidifica a Senigallia, serve più attenzione

Un fratino maschio sulla spiaggia. Foto di Francesca Morici
Un fratino maschio sulla spiaggia. Foto di Francesca Morici

Preoccupano gli atteggiamenti poco prudenti nei confronti della fauna senigalliese messi in atto dai tanti fruitori del litorale. A lanciare l’allarme è il gruppo di osservazione e monitoraggio che si occupa della tutela del fratino, una specie a rischio estinzione che qui nidifica con successo, ponendo Senigallia tra i pochi poli dell’Adriatico in cui l’uccellino si sta stanziando. La sparizione di alcune uova da tre covate è infatti solo l’ultimo episodio di una serie che gli esperti naturalisti non esitano a denunciare.

Tutto è iniziato alcune settimane fa, quando durante le normali attività di controllo delle nidiate, si è registrata purtroppo la compromissione di cinque nidi di fratino, deposti lungo il tratto di litorale a Marzocca. Non solo sono sparite le uova ma è stato anche rotto il nastro bianco rosso che delimita l’area di rispetto, fatto questo che fa pensare a un atto volontario e non a un predatore naturale. Ovviamente si tratta solo di un sospetto su cui verranno effettuati accertamenti. Le norme impongono – a tal proposito è stata varata un’apposita ordinanza comunale – dal 2018 di non danneggiare la flora dunale e di non arrecare disturbo al fratino: per chi non osserva tale norma è prevista una sanzione. Ma se il nido è sotto un ombrellone o nell’area di pertinenza di uno stabilimento, ecco che la convivenza non è sempre pacifica…

Continua a leggere sull’edizione digitale di giovedì 16 giugno, cliccando QUI. Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena.

Diritto al Pianeta

bambini, infanzia, famiglia, politiche sociali, genitorialità

La Camera dei Deputati ha detto “sì” alla proposta di legge che inserisce in Costituzione la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità. Una passaggio importante, un traguardo che molti attendevano da tempo, in primis movimenti e associazioni ambientaliste, società civile. Si tratta di un testo di riforma costituzionale di portata sicuramente storica, visto che contiene la prima modifica in assoluto apportata ai principi fondamentali dal 1948 ad oggi.

In particolare, la proposta di legge approvata modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione. Nell’articolo 9 si afferma che “La Repubblica (…) tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Nell’articolo 41 si afferma, invece, che “L’iniziativa economica privata (…) non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente” e che “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Le reazioni non si sono fatte attendere. “Una bellissima e storica notizia per il nostro Paese” ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. Che continua: “Ora l’auspicio…

Continua a leggere nell’edizione digitale di giovedì 10 febbraio, cliccando qui.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena