La viabilità cittadina senza ponte Garibaldi

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Danneggiato e chiuso al transito di mezzi e pedoni ponte Garibaldi a Senigallia
Danneggiato e chiuso al transito di mezzi e pedoni ponte Garibaldi a Senigallia

Ancora è troppo presto per avere dati e valutazioni sulla nuova viabilità modificata dopo la chiusura del ponte Garibaldi, in pieno centro storico, a Senigallia. A un mese dell’alluvione e a due settimane dall’inizio – un po’ a sorpresa per la verità – della sperimentazione, ancora non sembrano esserci tante informazioni circa possibili migliorie sulla strategia decisa dall’amministrazione comunale senigalliese per ovviare alle criticità di una città sostanzialmente tagliata in due. E a subirne le conseguenze più pesanti sono ovviamente gli operatori e le attività commerciali che lamentano un calo d’affari del 30%, con punte anche del 50%.

A dare l’allarme è il responsabile della Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi: «E’ ancora presto per dare giudizi sulla viabilità modificata – spiega – anche se tante alternative non ce ne sono e comunque ci sarebbero state delle penalizzazioni. I nodi sono certamente il ponte Garibaldi chiuso al traffico, anche quello pedonale, così come i danni dell’alluvione che ha messo in ginocchio un intero territorio, il caro bollette e le tensioni internazionali». Tutto incide nel ridurre i consumi e le spese, e conseguentemente, il giro d’affari.

Oltre 10mila persone solo a Senigallia sono state colpite direttamente, ma anche l’altra porzione della città è comunque indirettamente interessata, data la grave situazione delle imprese: «Non tutte hanno riaperto – continua Cicconi Massi – e molte non lo faranno mai più…

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