Alluvione 2022: “sì” al Piano Opere Strutturali e Infrastrutturali da 110 milioni di euro

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Tra i danni dell'alluvione del 15 settembre 2022 c'è la chiusura di molti ponti nella vallata Misa-Nevola
Tra i danni dell’alluvione del 15 settembre 2022 c’è la chiusura di molti ponti nella vallata Misa-Nevola

Con la firma nei giorni scorsi da parte del presidente regionale Francesco Acquaroli, commissario per l’alluvione del settembre 2022, del decreto di approvazione, può finalmente entrare nel vivo il Piano per la realizzazione delle Opere Strutturali e Infrastrutturali. Si tratta di un piano operativo che prevede interventi per oltre 110 milioni di euro, finanziato con i fondi stanziati dal Governo a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito le valli del Misa e del Nevola.  

Con la versione definitiva del piano dunque, si stagliano all’orizzonte nuove opere strutturali complesse per la riduzione del rischio idrogeologico, precedentemente non inquadrabili tra quelle di ordinaria competenza del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Opere che dovranno attendere le verifiche dell’Autorità di bacino e i nuovi rilievi aerei resi necessari per la taratura dei modelli idraulici, dopo la modifica degli alvei dei corsi d’acqua attuata nella fase degli interventi di somma urgenza.

Per intervenire direttamente, a livello strutturale, sulle situazioni più gravi sotto il profilo dei rischi residui – previa intesa dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale – è stata predisposta e approvata lo scorso giugno l’ordinanza 1011, che «ha permesso di fatto un cambio di metodo operativo – ha sottolineato il vicecommissario per l’emergenza alluvione, Stefano Babini – Una vera e propria svolta in termini di snellimento burocratico perché sarà possibile gestire interventi strutturali, come ad esempio vasche di laminazione o interventi sulle intere aste fluviali per la messa in sicurezza del territorio senza dover seguire le procedure ordinarie più lente e complesse».

Il piano delle opere complesse approvato dal Commissario è dunque il nuovo passo in avanti dopo gli interventi di somma urgenza dei soggetti attuatori e dei comuni e i ristori per i danni subiti da famiglie e imprese. «Una mole di attività importanti che produrrà effetti rilevanti nelle valli del Misa e del Nevola e nel comprensorio del Catria – ha detto il presidente Acquaroli – in termini di messa in sicurezza e ripristino della zona, mitigazione del rischio, manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua e soprattutto una risposta infrastrutturale. Abbiamo potuto cogliere gli effetti degli interventi di manutenzione anche durante le ultime forti piogge delle scorse settimane; precipitazioni simili di portata a quelle del 2014 ma che non hanno avuto alcuna conseguenza sul territorio. L’obiettivo è restituire sicurezza e tranquillità alle popolazioni e alle imprese di questo territorio che ha già subito eventi drammatici».

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