Elezioni amministrative 2024, il sindaco di Castelleone di Suasa Manfredi al lavoro per la rielezione

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La piazza a Castelleone di Suasa
La piazza a Castelleone di Suasa

Tra i comuni al voto per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 c’è anche Castelleone di Suasa (1.557 abitanti secondo le rilevazioni 2023 dell’Istat). Il sindaco Carlo Manfredi ha dato disponibilità per un terzo mandato e così è nata l’intervista per il programma radiofonico che Radio Duomo Senigallia e La Voce Misena hanno avviato, “Venti minuti da Leone”.

Su cosa state lavorando in questo momento?
Stiamo lavorando con la squadra, dopo le conferme, per coinvolgere il maggior numero possibile. Servono persone che lavorino al fianco dell’amministrazione comunale non solo per far parte della squadra ma anche per riavviare un’attività di coinvolgimento della popolazione che si è fermato durante il periodo covid.

Su cosa puntate con questa ricandidatura?
Vorremmo proseguire ciò che abbiamo fatto, crediamo di buono, nel corso di questi dieci anni. Dieci anni sono tanti, gli ultimi soprattutto per pandemia e alluvione. Ma ciò che mi spinge è portare avanti i progetti rimasti in cantiere.

Quali cantieri?
Abbiamo ottenuto un finanziamento dal Gal Colli Esini per un centro studi su Suasa con annesso ostello perché ospitiamo gli studiosi e i collaboratori delle università che operano nella campagna di scavo sulla città romana di Suasa. Poi a breve partirà il rifacimento del centro sportivo polivalente Rossetti con la pista di pattinaggio e il campo da tennis e calcetto in erba sintetica; poi il camminamento tra la provinciale e il centro storico per abbattere le barriere architettoniche, e il tema sarà poi al centro di altri lavori nell’ambito di Iter Suasanum. Inoltre ci sarà la riapertura della strada di Farneto bassa danneggiata dall’alluvione: ci siamo proposti noi come soggetto attuatore per accelerare i lavori iniziati da Anas. Infine l’efficientamento energetico del palasport che ha visto anche un importante lavoro con un mutuo per la messa a norma a livello antisismico.

Tanti interventi ma possono essere agevolati da una riconferma della squadra di governo?
Secondo noi sì e speriamo di avere la fiducia dei cittadini. Già hanno visto l’impegno nostro soprattutto sulla scuola, come l’iniziativa per mantenere la classe prima elementare sul territorio o i lavori per risolvere i problemi con l’edificio della secondaria che è del 1985; e poi sui servizi ai cittadini, con contributi alle attività e alle famiglie. E anche la nuova struttura polivalente va proprio in questo senso.

Quali problematiche affrontano i piccoli comuni per evitare lo spopolamento delle aree interne?
Abbiamo perso uno sportello bancario ma ne abbiamo ottenuto un altro e l’ufficio postale, a cui abbiamo affidato la tesoreria, è stato rinnovato col progetto “Polis”. Abbiamo poi una farmacia, un centro prelievi settimanale e poi tutta una serie di negozi di prima necessità, forno, macello, frutta e verdura, una sanitaria, attività che sono comunque in forte difficoltà perché non riescono a competere con la grande distribuzione. Ma in realtà sono un servizio che forse non viene riconosciuto adeguatamente: quando non c’è più ci se ne accorge del servizio perso, sono una ricchezza per il territorio. Alle imprese abbiamo ridotto di sei mesi la tari, incentiviamo l’assunzione di persone con dei contributi, organizziamo eventi per far partecipare le persone. Per le famiglie che prendono la residenza a Castelleone offriamo un contributo economico, un segnale di vicinanza per chi rimane nel territorio.

Facciamo chiarezza sulla discarica: perché è calata la compartecipazione del Comune di Castelleone di Suasa?
Quando è nata veniamo accusati di aver votato contro la realizzazione ma così non era. Perché c’era poca informazione alla popolazione. Inizialmente era al 50% con Corinaldo ma noi non potevamo sopportare tale quota e siamo scesi al 40%. Non è stato sufficiente e ora siamo al 30%. Nel 2017 eravamo in fortissime difficoltà: la discarica doveva aprire ma è slittato di qualche mese ma noi abbiamo iniziato a pagare le rate dei mutui senza avere entrate dalla discarica. Abbiamo chiuso il bilancio con un debito di 150 mila euro, ma se avessimo mantenuto quelle quote di partecipazione, avremmo avuto il fallimento del Comune. Quindi è stata una scelta oculata per mantenere gli equilibri di bilancio. Porta utili alla collettività perché possiamo avere servizi e mantenere per esempio l’imu all’8 per mille, tra le più basse in regione.

E sul fronte sicurezza? Aumentano i furti in abitazione nella vallata: quali soluzioni?
Partecipiamo ai bandi per l’installazione delle videocamere di sorveglianza e quest’anno abbiamo anche aumentato la compartecipazione del Comune per poter ottenere il finanziamento. Poi siamo in contatto quotidiano con le forze dell’ordine per segnalare le situazioni più strane o sospette. E poi organizziamo incontri per informare la popolazione, che è la chiave per risolvere alcuni disagi.

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